* ha collaborato Oliver Panichi
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Assente, come previsto. L’amministrazione comunale non ha infatti partecipato all’inaugurazione della nuova sede provinciale dei servizi Iat nei pressi della Rotonda Giorgini, dopo che nei giorni scorsi il trasloco da Via delle Tamerici aveva scatenato una serie infinita di polemiche proprio tra la maggioranza cittadina e Palazzo San Filippo.
«L’invito è stato mandato e pure stamattina abbiamo effettuato delle telefonate; probabilmente avranno avuto impegni», è stata la stizzita reazione del presidente Piero Celani, provocato dalla stampa in merito alla mancanza delle autorità comunali.
«Abbiamo aggiunto un tassello nel piano dell’accoglienza dei visitatori», ha proseguito il Presidente della Provincia. «Non sono un amante delle discussioni, ma non posso non ribadire che questa sia una postazione centrale, migliore rispetto alla precedente. Sfido chiunque a farsi una passeggiata la sera e di osservare quanta gente passa di qui e quanta ne passa nell’altra sede».
Punto di vista condiviso e supportato anche dall’assessore Piceno al Turismo, Bruno Gabrielli: «L’apertura di questo sportello è un impulso forte per il settore che rappresento. La nostra volontà è che sia una vetrina per tutto il territorio, dal mare alla montagna passando per la collina».
La struttura, di 65 metri quadri, prevederà quattro postazioni con due dipendenti fissi che raddoppieranno in vista di agosto. Fungerà pure da centro di ascolto e tutela del turista, nonché da ufficio reclami e di espletamento di attività di rilevazione statistica all’Osservazione Regionale.
Dal prossimo mese inoltre partiranno iniziative di carattere culturale, artistico ed enogastronomico, da aggiungere ad una proposta che ha l’obiettivo di arricchirsi sempre maggiormente.
GASPARI AL VELENO Durante la sua conferenza stampa del sabato, il sindaco Gaspari ha puntualizzato: «L’amministrazione comunale non è stata presente, volontariamente. Quella è una sede elettorale dell’assessore Gabrielli. Ritengo quella sede uno sperpero di denaro pubblico, peraltro non quantificato dalla delibera provinciale che stabilisce il trasferimento».
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il sindaco Gaspari ha puntualizzato: «L’amministrazione comunale non è stata presente, volontariamente. Quella è una sede elettorale dell’assessore Gabrielli. Ritengo quella sede uno sperpero di denaro pubblico, peraltro non quantificato dalla delibera provinciale che stabilisce il trasferimento».
Ma ci rendiamo conto che lui ha uomini inseriti in ogni dove.
ora piange per una cosa del genere
Taffoni Fabrizio
Gaspari se stava zitto FORSE faceva minor danno.
Se parliamo di sperpero l-affitto che pagava la Provincia nel palazzo Florentia cosa era_?.
Credo invece che nella nuova sede ci sia un risparmio molto sostanzioso da parte della Provincia.
Il Problema di Gaspari invece sara' l-accoglienza che verra' gestita. e' questo che gli da fastidio..
Gaspari parla proprio di sperpero pubblico? Ci spieghi perchè la sorveglianza delle aree verdi è affidata a privati invece che ai vigili urbani?
Gaspari "DOVEVA" partecipare – aveva l'obbligo di partecipare , non può andare solo a suo piacimento fa o non fa il sindaco ???
Certo che se parliamo di sedi elettorali,la sinistra è maestra in questo,e se ci fosse una seria verifica sulle utenze pagate nei vari enti o nelle varie partecipate,si scoprirebbe tante spese da far rabbrividire.
Il problema dello spostamento dello IAT a questa amministrazione dà fastidio perchè finalmente vi sono amministratori che alla base del loro mandato hanno messo il bene del cittadino e della città intera invece del bene personale,di cui certa sinistra è maestra.
D’altronte che questa amministrazione sia contro iniziative di questo genere lo si vede anche con il comportamento negativo nei confronti della Pro Loco cittadina.
La sede IAT è stata inaugurata anche senza il Sindaco e la sua amministrazione; questa sede è indubbiamente più comoda ed accessibile dell’altra. I cittadini hanno occhi per vedere. Il bene di una città che vive di turismo passa soprattutto per l’accoglienza dei turisti, non per l’accoglienza dei propri tesserati e simpatizzanti nelle sedi più disparate di vari enti che sono solo uffici di collocamento per la sinistra.