SAN BENEDETTO DEL TRONTO – C’erano molti agenti di Polizia, forse si temevano incidenti ma è stata una riunione civilissima e poco affollata. Mancavano gli operatori del mare, c’erano solo i loro rappresentanti sindacali, mercoledì mattina in Comune per l’incontro con il sindaco Gaspari e l’assessore Canducci. Tema: il Parco Marino del Piceno che sta per nascere.

La paura dei vongolari, a cui comunque verrà interdetto un tratto di mare che è il 15% del Parco, è questa. La raccogliamo dalla voce di Massimo Riccardo Tarantini, del consorzio Covopi: «Chiediamo una tutela per le nostre imprese, ne sono 56 nel compartimento da San Benedetto al Chienti. Nell’atto istitutivo del Parco, si lascia intendere che l’ente gestore possa avere la facoltà di autorizzare le vongolare alla pesca nelle zone non a tutela integrale. Ecco, noi chiediamo che quel paragrafo venga cambiato, perchè a noi l’autorizzazione ce la dà solamente il ministero, e non vorremmo che un giorno un ente gestore particolarmente “talebano” nei nostri confronti possa impedirci la pesca nelle aree dove sarà consentita».

Tra l’altro, afferma Tarantini assieme al collega Campofiloni di Impresa Pesca Coldiretti, non è arrivato nessun indennizzo economico per l’impedimento a pescare nelle zone protette integralmente. «Si parlò di incentivi, di compensazioni, ma noi non abbiamo visto nulla». Comunque, affermano i due rappresentanti delle vongolare, laddove non arrivano le leggi e i regolamenti, avrebbe buon gioco l’autoregolamentazione.

«Abbiamo compiuto dei fermi biologici in autogestione. E ora abbiamo un prodotto che ha una pezzatura ai vertici in Italia, perchè l’abbiamo lasciato riprodurre senza troppo sforzo di pesca».

Da parte del Comune di San Benedetto, c’è stata disponibilità a perorare la causa dei vongolari relativamente alla correzione dell’atto istitutivo. Affermano Gaspari e Canducci: «Ci attiveremo con il ministero per capire se è possibile accogliere la richiesta. Inoltre possiamo prenderci l’impegno di far votare una delibera ai consigli comunali interni al Parco (da Marina di Altidona a San Benedetto, ndr)».