MARTINSICURO – Fare ostruzionismo in Regione e dare battaglia anche in Consiglio comunale: sulla leggina regionale per la regolarizzazione degli ombreggi degli stabilimenti balneari senza concessione, il Partito Democratico di Martinsicuro, insieme ai consiglieri regionali Giuseppe Di Luca e Claudio Ruffini annuncia venti di guerra, che cominceranno a spirare già martedì 15 giugno quando l’approvazione verrà discussa in Consiglio regionale.
«Il Comune di Martinsicuro ha un piano demaniale in vigore – ha affermato Di Luca – e se lo voleva cambiare doveva farlo secondo i termini di legge, non chiedendo una leggina ad personam, perché di questo si tratta».
«Se la legge verrà approvata in Regione – ha aggiunto Mauro Paci – daremo battaglia anche in Consiglio comunale».
La leggina, al centro di polemiche e di infuocati dibattiti politici, ha già avuto un primo rinvio in una precedente seduta del Consiglio regionale, e tornerà ad essere discussa nella prossima assise di martedì. Qualora venisse approvata, permetterebbe per l’estate 2010 ad una serie di chioschi ristoro senza concessione balneare di piantare gli ombrelloni sulla spiaggia. Il provvedimento, seppure di carattere regionale, avrebbe la sua più ampia applicazione a Martinsicuro, dove ci sono sette stabilimenti che insistono su aree ex private che potrebbero offrire servizi di ombreggio sulla spiaggia. «Si avrebbe una sorta di sanatoria, e verrebbero così penalizzati tutti quelli che finora hanno agito nel rispetto delle leggi».
I due consiglieri regionali affermano come nel corso della Commissione attività produttive e demanio l’unico esponente ad essere sentito è stato il consigliere delegato al Demanio di Martinsicuro Massimo Vagnoni: «Questo dimostra che si vuol far passare una leggina regionale per risolvere il problema di Martinsicuro. Riteniamo questo provvedimento scorretto ed illegittimo». Secondo il Pd, insomma, il provvedimento sarebbe stato creato su misura per il Comune truentino, e sarebbe una sorta di «indennizzo da parte della Regione per aver trascurato finora un’altra serie di problematiche della vallata vibratiana». I consiglieri De Luca e Ruffini hanno pertanto invitato i concessionari a partecipare al consiglio regionale di martedì, «per far sentire la propria voce, perché per sviluppare il territorio bisogna seguire delle regole precise, senza trovare strade alternative».
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Dispiace ammetterlo, più spiaggia libera viene tolta, e, per Martinsicuro meglio è. La spiaggia libera di Martinsicuro, è solo una porcilaia: sporca, piena di tribù con le loro tende mal piazzate, con sedie sgangherate e tavolini rotti, che non vanno via nemmeno di notte, così facendo si appropriano di un bene demaniale senza pagare niente e togliendo la possibilità di usufruirne agli altri, e a sera per i turisti che passeggiano, vedere quello spettacolo che copre la vista del mare non è piacevole, poi dico io: che spiaggia libera è, se tu arrivi anche alle sei del mattino, cioè molto… Leggi il resto »
Ma possibile che sempre a Martinsicuro non si riesca mai a fare niente di buono e secondo un iter legale, rispettando le norme vigenti? E' l'unico paese che ancora non ha un piano spiaggia definitivo che metta ordine, per far si che la spiaggia sia pulita e dotata di servizi che si possano definire decenti. Finiamola con un paesaggio da terzo mondo: spiaggia libera, stiamo parlando del centro del paese, che di sera è piena di ombrelloni vecchi, sedie che mal si reggono, tutto questo condito di catenacci e catene per evitare che qualcuno possa portar via quel ben di… Leggi il resto »