MARTINSICURO – Il mercatino estivo di Villa Rosa? «E’ mancato all’affetto dei suoi cari clienti, a seguito di un lungo travaglio politico. Gli amici, i commercianti, i turisti tutti ne piangono la triste scomparsa con immenso dolore. La perdita del posto in via Della Porta lascia in noi un ricordo che ci dà la forza di continuare a lottare. Non fiori ma firme di solidarietà».

La protesta degli ambulanti per lo spostamento delle bancarelle da via Della Porta sul lungomare a via Palizzi, passa anche da manifesti funebri, che con amara ironia fanno bella mostra di sé, accanto a striscioni con la scritta “Deportati”, lungo la traversa di via Filzi dove quest’anno avrà sede il mercatino estivo.

L’amministrazione Di Salvatore ha deciso, per questioni logistiche e di sicurezza, di spostare le bancarelle dallo storico sito a ridosso del lungomare in via Palizzi, ma il cambiamento ha scontentato un po’ tutti: i turisti, che ora per raggiungere le bancarelle devono compiere un percorso di circa 300 metri verso una strada secondaria decentrata, i commercianti, che hanno visto diminuire sensibilmente gli affari e l’affluenza dei clienti; i cittadini, poiché la via, dove c’è anche uno studio medico, essendo di sera chiusa al traffico provoca disagi alla circolazione, con gli ambulanti che spesso si trovano costretti a spostare le transenne per permettere il transito delle auto.

La situazione ha portato in questi giorni anche ad organizzare una raccolta firme, per chiedere all’amministrazione di tornare sui propri passi e riposizionare il mercatino sul lungomare. Ma il sindaco Di Salvatore sembra decisamente fermo sulla propria posizione, lasciando intravedere come altra prospettiva, non a breve termine, la sistemazione dell’area commerciale in una bretella di raccordo tra il lungomare e una parallela, nei pressi della quale dovrebbe essere realizzato un nuovo albergo. Soluzione che comunque non è attuabile nell’immediato.
Sulla vicenda sono intervenuti anche i gruppi di opposizione, che già nel corso del consiglio comunale di febbraio avevano espresso parere contrario al trasferimento delle bancarelle, e che sono tornati all’attacco perorando la causa dei commercianti: «E’ una scelta scellerata» hanno affermato gli ex An; «hanno provocato disagi a tutti, turisti, commercianti e residenti» ha rincarato il Pd; «chiediamo con forza all’esecutivo di rivedere la propria posizione» è stato il commento di Città Attiva.

Intanto anche gli ambulanti hanno indirizzato al primo cittadino una lettera aperta in cui espongono le loro ragioni e invitano l’amministrazione a rivedere la decisione. Perché un mercatino a vocazione turistica, che da 25 anni nelle sere d’estate è stato motivo di attrazione per quanti passeggiano sul lungomare, viene privato della propria identità se relegato in una traversa periferica. Tanto che, vista la scarsa affluenza di clienti, molti commercianti hanno deciso di rinunciare alla vendita: lo scorso mercoledì sera, su sedici ambulanti, solo tre erano presenti con le proprie bancarelle in via Palizzi.