SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’occhio dello straniero, si sa, cattura sempre prospettive e armonie che rimangono inafferrabili all’abitudine dello sguardo o alla trascuratezza dell’insensibilità.

“Dalla Riviera delle Palme ad Ascoli Piceno” (di cui pubblichiamo il trailer nel nostro player youtube) è un documentario, dura 90 minuti, è stato girato nel 2009 dai fratelli Thomas e Sabine Meyer (lui musicista, vive in Germania, lei fotografa e video produttrice con la sua Classic Concept, vive a Spinetoli) e ora sta avendo l’apice della sua distribuzione. E’ già passato sul canale televisivo tedesco che l’ha acquistato, visto dagli spettatori in Austria, Germania, Lussemburgo e Svizzera. Il dvd si vende qui nel Piceno in libreria e in alcune edicole, la prima tiratura di 500 copie è esaurita e si sta stampando la seconda edizione con doppiaggio in inglese. Gli hotel associati a Confindustria ne hanno preso diverse copie e le venderanno ai turisti. Come strumento di conoscenza di un territorio, come ricordo audiovisivo quando si torna a casa.
Ve lo raccomandiamo, perchè è ben fatto ed oltre ad essere – come è giusto che sia – un’operazione commerciale, è anche qualcosa fatto con il cuore. Ci ha colpito per questo, non avremmo nessun bisogno altrimenti di farne una “marchetta”. Ma mostra l’amore per una terra, il sentimento provato da chi non ci è nato, ma ci vive. E ne gode tesori e quotidianità con una marcia in più, quella della curiosità e del rispetto.

Curiosità verso i mestieri artigianali che scompaiono, verso i giovani che hanno i migliori flussi comunicativi da offrire. Rispetto, perchè fare un film così è anche un monito verso qualsiasi tentativo di snaturare o massacrare, anche con le migliori intenzioni, i tesori della natura e della cultura.

Insomma, un film da vedere (aspettandoci una seconda puntata con i “tesori” che giocoforza sono rimasti fuori dai novanta minuti). E da sfruttare turisticamente, non tanto per un turismo di massa quanto per un turismo di nicchia, attento e sostenibile.

E qui vedremmo bene un invito alla nostra classe politica. Mandatene copie nelle fiere turistiche, nelle redazioni dei giornali italiani e stranieri, regalatelo agli opinion maker, ai tour operator. E dite ai due autori un grande “grazie”, pubblico (magari con una conferenza stampa a San Benedetto, vero Comune?), perchè vi hanno dato un’eccellente vetrina per il territorio che amministrate.