ANCONA – Ci sono Antonio Canzian e Sandro Donati tra i 10 assessori che formeranno la giunta regionale del rieletto presidente Gian Mario Spacca. L’esponente del Partito Democratico, votatissimo sopratutto nella sua Ascoli ma non meno nel resto della provincia, avrà così una delega che nelle ultime ore era sembrata anche a rischio. Con lui Sandro Donati, rieletto in Regione nonostante l’addio burrascoso e l’abbraccio non meno difficile con l’Idv.
Le deleghe verranno ufficializzate lunedì durante il primo consiglio regionale, ma sembra che Canzian possa avere quella al Lavoro, mentre Donati potrebbe ricevere una delega al Piceno (la stessa che aveva in precedenza). Il Pd, oltre a Canzian, ha altri quattro assessori: Paolo Petrini (Fermo), Sara Giannini (Macerata), Marco Lucchetti (Ancona), Almerino Mezzolani (Pesaro-Urbino).
L’Idv, oltre a Donati, piazza Serenella Moroder (esterna), così come l’Udc (Luca Marconi e Luigi Viventi, quest’ultimo esterno). Come tecnico sarà nominato Pietro Marcolini, assessore al Bilancio uscente.
Come si legge non c’è Gianluca Carrabs, già assessore alla Difesa della Costa nel precedente mandato Spacca. La qual cosa potrebbe avere ripercussioni non solo in Regione, ma anche in tutte le amministrazioni di centrosinistra marchigiane: i Verdi hanno minacciato di uscire se Carrabs fosse stato escluso. Cosa che è avvenuta. Trema ad esempio il sindaco Gaspari: se il consigliere Marinucci e l’assessore Canducci non lo appoggiano più, il 2011 – data delle nuove elezioni – anticiperà di un anno.
«La squadra di governo – spiega il presidente della Regione, Gian Mario Spacca – ha i requisiti per conseguire le priorità indicate ed attuare il nostro programma di governo. La Giunta nasce su un mix di diversi criteri, coerente con il giudizio positivo espresso dai cittadini sul buon governo della Regione. Gli assessori esprimono un elevato livello di competenza e di esperienza e saranno all’altezza dei compiti che li attendono. Tutti i territori provinciali sono rappresentati, in modo equilibrato, nel rispetto del nostro modello di organizzazione civile, sociale ed economica: un impegno che proseguiamo e portiamo avanti dalla passata legislatura. Il valore della coesione della coalizione è irrinunciabile: per questo troveremo le modalità per valorizzare ogni componente che ha partecipato alla costruzione e all’affermazione del nostro progetto».
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tutti i nodi vengono al pettine. la politica socialdemocratica dei verdi non ha dato i frutti sperati. coloro che difendevano a spada tratta l'alleanza col pd, dicendo che è un'alleanza programmatica e non di poltrone, ora che hanno subito un torto dallo stesso pd, a causa di una poltrona non data, piangono. che gli serva da lezione, e la smettessero di fare i "mastella" di turno.
A parte il fatto che Pierpaolo mi ha "ribattezzato" Marinelli, i Verdi non recriminano la "poltrona" ma x il comportamento giudaico di Spacca che prima ha insistito affinchè il partito del "Sole che Ride" restasse in coalizione per potare avanti il cavallo di battaglia "la Green Economy" e poi ha fatto marcia indietro.
@rastaloom: noi non abbiamo fatto mai il salto della quaglia, stavamo con Spacca 5 anni fa e abbiamo optato per una soluzione di continuità. Ti ricordo che all'ultimo congresso nazionale dei verdi ha vinto la mozione che ha preso le distanze dalla sinistra radicale!!!
Andrea, scusami per l'errore, che ho corretto. E' certo strana questa esclusione dei Verdi, io la vedrei come una esclusione atta a disfarsi volontariamente dell'apporto del partito dalla coalizione. Se però è come dici tu, può darsi che la Regione vada verso la Green Economy anche senza Carrabs, non credi? E in questo caso dovete appoggiare Spacca e nel caso ritirare l'appoggio se Spacca segue politiche da voi non condivise, altrimenti fate la figura di chi voleva solo la poltrona per Carrabs. Non so quali sono stati i vostri accordi pre-elettorali, ma per voi così come gli altri partiti non… Leggi il resto »
Complimenti a Donati che ha dimostrato di essere uno dei migliori strateghi della politica riuscendo a fare le scarpe anche al suo ex-compagno di partito Paolo Perazzoli.
La green economy decollerà se qualcuno sarà disposto a sovvenzionarla altrimenti rimarrà un "question marks"….
Caro Pierpaolo, ti assicuro che se Carrabs fosse passato ad un altro partito sarebbe stato riconfermato assessore. I tecnici della regione (Marzialetti) continuano a ribadire che quegli interventi da te citati hanno parametri nella norma. I politici non sono tuttologi, quindi si devono fidare del personale che lavora per loro o no? Perchè un altro organo pubblico di controllo, l'ARPAM, non ha trovato anomalie? E' chiaro che il messaggio di Spacca è fare fuori i Verdi che a differenza delle altre 2 alleanze (API e PSI-PRI-DC) sono radicate nei territori: in queste tornata elettorale abbiamo eletto, oltre al consigliere regionale,… Leggi il resto »
Andrea, perdonami ma davvero non capisco. Fino a ieri, quando vi facevamo notare che l'UDC era nuclearista e antiambientalista, voi ci dicevate che erano inoffensivi, che c'era un accordo di coalizione che permetteva ad un ambientalista di votare in tutta tranquillità dai Verdi all'UDC, noncuranti delle posizioni dell'UDC su inceneritori, nucleare, infrastrutture. Oggi che l'assessorato all'ambiente non è più vostro in via ufficiale, temete che sia dato all'UDC (mi pare che sia proprio così), improvvisamente diventati "esperti di black economy". Delle due l'una: o mentivate ieri, quando sostenevate che l'accordo da voi stretto non era un mero accordo di potere,… Leggi il resto »
ADRERA MARINUCCI .. Permettimi di dirti che SPACCA a questo punto è stato uno stratega per i suoi ritorni..
Aveva tutto il diritto di creare grandissimi problemi per tutto quello che ha e non ha fatto Carrabs ,per gli scempi e per l’avvallo a scelte scellerate che Spacca ha riconosciuto nella riunione al Concordia.
Spacca con Carrabs ha fatto il signore, Assessore per la difesa della costa ha avvallato progetti costosissimi senza nessun effetto pratico.