MARTINSICURO – «I martinsicuresi sono da tre anni a questa parte sempre più insicuri. Dall’amministrazione Di Salvatore sono arrivati finora solo proclami». Il gruppo di opposizione degli ex An torna sulla questione della sicurezza, un argomento portato avanti da sempre con fermezza e decisione dalla compagine politica, tanto che nel dicembre 2008 fu una delle concause della rottura con la maggioranza Di Salvatore.

«La crisi amministrativa che portò alla nostra esclusione dalla giunta – spiegano i consiglieri in un manifesto pubblico – ebbe inizio all’uscita di un nostro articolo che chiedeva pubblicamente di adoperarsi per arginare questo problema».

A Martinsicuro, in termini di sicurezza le questioni da affrontare non sono certo poche: una comunità di circa 3mila extracomunitari residenti, con le relative e inevitabili difficoltà di convivenza ed integrazione correlate, episodi di microcriminalità legati allo spaccio e al consumo di stupefacenti sul territorio, e non ultima la prostituzione, che seppure venga praticata quasi esclusivamente in appartamento, negli ultimi periodi si sta affacciando anche all’aperto, con le ragazze che adescano clienti lungo le strade cittadine e addirittura sul lungomare, per poi portarli a consumare il rapporto nelle abitazioni poco distanti.

La questione proprio alcuni giorni fa ha suscitato le proteste dei residenti di alcuni quartieri (via Capri, via Positano e via Amalfi), che hanno organizzato una manifestazione sul lungomare con cartelli dalle scritte esplicite “Si affitta solo a prostitute”: un chiaro riferimento ad effettuare da parte delle autorità maggiori controlli sugli affitti, spesso concessi dai proprietari delle case (o dalle agenzie immobiliari) a persone di dubbia moralità.

Anche in questo ambito gli ex An sono intervenuti in maniera decisa, invitando l’amministrazione comunale ad intensificare i controlli: «Abbiamo sempre dimostrato di “sentire” tale malessere e siamo stati disposti a tutto pur di stimolare le istituzioni a fare sempre meglio in tal senso, anche a costo di perdere le poltrone. Abbiamo potuto farlo perché non abbiamo paura di nulla – attaccano – l’omertà non ci appartiene e nessuno di noi ha legami di parentela con chi affitta appartamenti a loschi individui che altro non fanno che aumentare la criminalità. Esortiamo pertanto tutti i cittadini a ribellarsi civilmente alla insipienza degli attuali amministratori cercando di scuotere le loro coscienze, perché non è più tempo di attendere.  Mentre il sindaco Di Salvatore – concludono – proferisce solo proclami attraverso i giornali, i martinsicuresi sono sempre meno padroni della propria città».