SAN BENEDETTO DEL TRONTO – E se alla fine Loredana Emili restasse nella giunta Gaspari? L’assessore ai servizi sociali, moglie e anche consigliera di Paolo Perazzoli, in caso di elezione del marito avrebbe voluto rimettere il proprio mandato nelle mani del sindaco. Troppe cariche politiche nella stessa famiglia, questa la motivazione.

Perazzoli ce l’ha fatta ad entrare in consiglio regionale, ma ad esser sinceri immaginiamo che Gaspari non si voglia privare della Emili in questo ultimo anno di mandato.

Ora pare che la Emili stia per comunicare ufficialmente le sue dimissioni alla direzione locale del Partito Democratico e poi al sindaco. Che potrebbe anche rifiutarle e dire al suo assessore che la squadra non si cambia. Fino al 2011, fino al voto. Secondo noi andrà così.
Amministra un settore delicato come quello dei servizi sociali. Chi la sostituirebbe? La naturale alternativa è il consigliere delegato alle Pari Opportunità Palma Del Zompo. Ex Pd, ora Idv, ha dalla sua un ottimo bottino di voti alle regionali (1029 preferenze). Con la Emili non si ama, non è un mistero. L’ha criticata pubblicamente per la sua gestione delle politiche sanitarie.

Difficile che Gaspari la metta al posto della Emili. Pur se quest’ultima dovesse proprio insistere con le dimissioni. Certo, l’Idv potrebbe rivendicare un assessorato ulteriore oltre a quello di Eldo Fanini (entrato in giunta nel 2006 in quota Udeur). I dipietristi locali a San Benedetto hanno preso il 12,57% delle preferenze, sono il terzo partito dopo Pd e Pdl. Ma è un dato che potrebbe lasciare il tempo che trova, alla luce dell’eventuale – e secondo noi improbabile – rimpasto di giunta in viale De Gasperi. La Del Zompo, parlandoci, non mostra poi tutta questa grande speranza di sostituire la Emili. Con signorilità, afferma che «le poltrone non contano per sè stesse, ma per la possibilità di mettere in atto i propri programmi politici. E io nella mia veste di consigliere per le Pari Opportunità posso farlo e l’ho fatto».

La squadra di Gaspari rimarrà uguale fino alle elezioni comunali, questa è l’impressione. I tre assessori candidati alla regionali (Canducci, Fanini e Sestri in ordine di preferenze raccolte) hanno ottenuto buoni risultati. Canducci tra l’altro è stato il candidato dei Verdi più votato in tutte le Marche, ma per i meccanismi della legge elettorale entra in consiglio regionale l’anconetano Adriano Cardogna.

Settimio Capriotti non si tocca. Gli assessori Pd Di Francesco e la Sorge neppure. La Emili alla fine resterà. E alla fine le sue dimissioni resteranno un bel gesto, un atto di signorilità, una bella figura ma senza conseguenze concrete. E così le due signore Loredana e Palma resteranno ognuna al proprio posto. Scommettiamo?