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FLAMMINI Ultimo appuntamento per questa campagna elettorale. Prima domanda per Lucia Mosca. Per una donna è difficile trovare spazio nei partiti e nella politica?

MOSCA Nel mio gruppo nessuna difficoltà, La Destra premia chi lavora, il mio impegno è stato riconosciuto. Delle donne riconosce effettiva capacità e sensibilità.

FLAMMINI Come mai la presenza delle donne in politica è minoritaria?

MOSCA Malgrado le apparenze, siamo ancora viste come grazioso orpello, in Italia. E’ la cruda realtà, travestita purtroppo da involucri che la occultano. Le donne faticano a trovare ruoli importanti, perché comunque sia sono viste come l’appoggio degli uomini, un grazioso soprammobile

SESTRI Sono favorevolissimo all’ingresso delle donne in politica, gli ultimi tempi hanno visto un progresso notevole, mi auguro che si cresca ancora. Credo ci sia difficoltà nella vita stessa della donna, nel suo impegno con la famiglia, che rallenta il suo ingresso nella politica. Ma sono eccezionali in politica, ne abbiamo esempi importanti. Auspico leggi più incisive in futuro.

FLAMMINI Sestri assessore con Gaspari e anche nella passata amministrazione di Martinelli. Molti la vedono come forzatura, come la vede?

SESTRI E’ stato il mio cruccio, ho avuto sempre e solo la tessera socialista. Nel 2001 mi sono candidato in una lista civica per sconfiggere i Prusst che erano portati avanti dalla giunta Perazzoli. A quel punto mi sono buttato in questa lista civica e non siamo riusciti a prevalere, al ballottaggio andarono Mozzoni e Martinelli. Siccome la maggior parte di noi aveva posizioni di centrosinistra, parlammo di accorpamento con Mozzoni, ma non vollero inserire nel loro programma la nostra idea urbanistica. Martinelli invece prese carta e penna e si impegnò per annullarli, i Prusst. Io fui il garante di quell’accordo politico e dopo otto mesi furono bocciati. Poi non ebbi più le condizioni per continuare, mi dimisi, rientrai nel partito socialista, mi ripresentai agli elettori, sempre con priorità al piano regolatore generale, e la mia avventura è continuata con Gaspari. In una amministrazione dove avevo capito che non era opportuno ricoprissi ruoli di assessore, nonostante fossi il quinto più votato fra tutti i candidati nel 2006. Poi nel 2008 mi hanno richiamato, forse perché avevano bisogno di un po’ di esperienza in più.

FLAMMINI Mosca, La Destra a San Benedetto partecipa alle elezioni ma nel dibattito cittadino non è presente. Come siete organizzati?

MOSCA Io ho cominciato a impegnarmi attivamente da un anno e mezzo. La Destra non è un partito semplice, per un fatto storico e di apprezzamento dalla cittadinanza, ma è un partito che può offrire numerose opportunità, ha come principale obiettivo la tutela dei diritti della fascia di cittadinanza messa in ginocchio dalla crisi, dalla mancanza di lavoro. Il mio slogan è “con la gente, per la gente”. Non bisogna pensare alla gente solo quando si vota. Ora siamo un partito commissariato, siamo in una fase di ricostruzione, che nulla toglie a Stefano Cannelli – il vecchio segretario – che mi ha insegnato tantissimo. Ora cerchiamo di crescere, spendendo noi stessi durante la tornata elettorale e sempre. A San Benedetto finora sono io la referente, a Grottammare Marco Listrani, candidato anch’egli in questa tornata. Ci stiamo organizzando, apriremo una sezione, daremo più punti di riferimento ai cittadini. Importante che la gente capisca che non siamo razzisti ed estremisti, siamo per la giustizia sociale, che è un valore estremamente importante, in un momento in cui l’Italia ha perso il timone, la gente non sa che punti di riferimento avere.

FLAMMINI Quali priorità avete da candidati per il vostro possibile mandato?

MOSCA Il primo punto è il lavoro. Prioritario, la crisi dà problemi enormi, economici e umani. Vorrei cercare di spendermi per quanto riguarda il precariato. Pochi ne parlano, ma è una piaga enorme, dai 25 ai 40 anni non si riesce ad inserirsi nel mondo del lavoro. Non è possibile, non è pensabile che un giovane che inizia a lavorare si proietta nel futuro pensando a contratti a termine anche dopo dieci venti anni. Serve alla Regione un controllo maggiore, è un’utopia pensare a un istituto di vigilanza e controllo che ponga un limite a questi contratti a termine? Credo di no, bisogna provarci. Il fatto che un giovane venga sballottato non favorisce la crescita di queste persone, l’attaccamento al lavoro. Nel turismo, si potrebbe pensare di dare più specializzazione ai ragazzi.

SESTRI Condivido quello che dice la collega sul lavoro, direi anche che è importante il legame con le infrastrutture, con una crisi così vasta, la Regione intervenendo sulle infrastrutture (come il Quadrilatero nel nord delle Marche) e portando lavoro nella nostra zona, riconvertendo le aziende, recuperando quanto si è perso. Inoltre, il mio impegno personale è verso la sanità. Che impegna la gran parte del bilancio regionale. Se si fa una politica sanitaria più coordinata, risparmiamo risorse per impegnarle in altre attività. E’ mortificante che i malati del sud delle Marche non sappiano a chi rivolgersi. A San Benedetto e Ascoli devono nascere eccellenze sanitarie, la nomina del primario Galieni ad Ematologia ad Ascoli è in questo senso, poi la Neurochirurgia a San Benedetto. Questo deve essere il passo.

FLAMMINI Anche altri candidati propongono un modello Quadrilatero fra Marche e Abruzzo, ma i Verdi sarebbero favorevoli?

SESTRI Gli interventi di oggi non sono più quelli di ieri, c’è il massimo rispetto per il territorio. Non è il ponte sullo Stretto.

FLAMMINI Campagna elettorale in cui le notizie più interessanti avvengono all’interno dei partiti. Che opinione avete sui partiti di cui siete alleati? A Mosca chiedo, come vede la Lega Nord?

SESTRI La novità è che nel governo di centrosinistra con Spacca c’erano partiti di estrema sinistra, oggi c’è un progetto diverso. L’Udc interviene in un progetto organico di centrosinistra, è un laboratorio interessante. Per l’Udc, avendo governato con il centrodestra, è una novità, ecco spiegate le diatribe interne a loro, forse Lorenzetti è rimasto a un’Udc più vicina al centrodestra, ma Casini dice tutt’altra cosa.

MOSCA La Lega? Sicuramente la rispettiamo molto, per i risultati ottenuti nel corso degli ultimi tempi. Si è appropriata di temi della destra, portando avanti istanze in maniera puntuale e precisa. Ne diamo atto, starà a noi riprenderli e svilupparli. Dobbiamo cercare di seguire questo esempio, essendo umili. Ci preme in particolar modo fare le cose semplici, risolvere i problemi dalle cose semplici, da anni si parla di metropolitane, autostrade arretrate. Richiedono soldi, e non arrivano mai. Miglioriamo quello che già abbiamo. Ascoli e San Benedetto devono essere più vicini, cominciamo a migliorare gli orari della littorina, aumentare le corse.

Il Pdl? Sicuramente ora è un grande calderone, con varie anime. Normale che non si vada sempre d’accordo, fra i membri di spicco ci sono persone che prima lottavano con noi, Storace si è separato dalla grande massa perché ha cercato di tenere fermi dei punti, con coerenza.

FLAMMINI Elezioni regionali, ma i temi locali sono significativi. Un giudizio sulla giunta Gaspari, fra un anno si vota anche a San Benedetto.

SESTRI Precisazione sulla metropolitana di superficie, ci tengo a dire che è stata una grossa battaglia del centrosinistra, vinta perché siamo riusciti a farci assegnare i fondi Fas, è solo una questione di tempi. Per la giunta Gaspari, devo dire che i risultati arrivano sempre alla fine, prima c’è la programmazione, per le opere importanti servono progetti, approvazioni preliminari, vedremo la luce a fine anno di importanti lavori come l’Albula. A settembre parte il primo stralcio, con pista ciclabile dal Ponterotto verso mare, usando 800 mila euro del fondo che da anni abbiamo a disposizione. Non è che non siamo stati capaci di spenderli, prima bisognava fare un altro progetto sulla sicurezza idraulica dell’Albula. Poi ci sono i lavori in piazza San Giovanni Battista

MOSCA A San Benedetto sicuramente alla luce del fatto che l’anno prossimo si vota, ci stiamo già mobilitando. Non ho le competenze per poter giudicare in maniera puntuale, sicuramente ci sono istanze da portare avanti che vengono trascurate. Per dirne una, quella dei balneatori, che ogni anno cercano di portare soldi all’economia del paese, che si trovano in maggiori difficoltà e si sentono abbandonati. Sento il malumore di molti, c’è il problema dell’erosione, che ogni anno toglie metri di spiaggia. Servirebbe una maggiore volontà, di dar loro una mano.

FLAMMINI Sul ripascimento, ricordiamo che Spacca ci ha assicurato che non si useranno più le sabbie sottomarine prese dal centro dell’Adriatico. Andiamo avanti. Una questione centrale è quella degli stranieri. Risorsa o pericolo? Le vostre due tradizioni sono diverse, aggiorniamole

MOSCA Non siamo in alcun modo razzisti, gli stranieri sono una risorsa sotto diversi aspetti, per i lavori che ci rifiutiamo di fare. Se correttamente inseriti, sono grandi risorse. Ma finora con le leggi approvate effettivamente il rapporto si è deteriorato e si è reso difficile. L’immigrazione clandestina ha intasato per anni i tribunali italiani, la Legge Bossi Fini è stata inefficace. Uno dei nostri punti è la preferenza nazionale per quanto riguarda l’assegnazione delle case popolari. Gli italiani devono riappropriarsi del proprio territorio. Lo dice la cronaca. I fatti che accadono, quella del Rom Ahmetovic, altri episodi deprecabili che mettono gli italiani sul chi va là. E’ un rapporto difficile che va ripristinato più correttamente.

SESTRI Fondamentale l’integrazione dello straniero, persone come altre che devono inserirsi. E’ fondamentale la scuola, l’inserimento fin da bambino. La cultura è fondamentale per questo, i nostri nonni ci ricordano quello che avveniva quando emigravano in Germania. Le difficoltà che avevano, erano due culture diverse. Per la nostra nazione, forse serve concentrarsi sulla scuola per inserire i ragazzi fin da piccoli. Forse la legge Bossi Fini ha un po’ fallito.

FLAMMINI Una domanda sul finanziamento delle scuole private. L’ingresso dell’Udc nel centrosinistra sembra cambierà qualcosa.

SESTRI Devo dire che noi siamo per la scuola pubblica. Ci siamo sempre battuti per un miglioramento della scuola pubblica, soprattutto nella scuola secondaria siamo fra i paesi meno acculturati. Vivo il mondo della scuola, dopo 14 anni un ragazzo si trova in difficoltà. I socialisti sono per incentivare la scuola pubblica. Dico anche che lascio finestra aperta alla possibilità che la scuola privata possa avere il suo piccolo spazio, per creare una sorta di concorrenza affinché il pubblico possa ritrovare risorse.

MOSCA Sono favorevole ma con riserva, il privato può essere di grande stimolo al potenziamento del pubblico. Però vedo come priorità il fatto di migliorare la scuola pubblica, il livello culturale degli studenti ora è decisamente basso, sono lasciati allo sbando, il livello dei docenti deve essere più controllato, avere stimoli giusti per essere portatori di conoscenza e di etica. Anche per la sanità, il discorso delle liste d’attesa, quando un paziente si trova di fronte a liste d’attesa interminabili anche per esami importanti ed è costretto ad andare dal privato, magari con gli stessi medici… la stessa attenzione messa nel privato deve essere messa nel pubblico. Non servono investimenti economici spaventosi, ma controllare quello che avviene nelle strutture.

FLAMMINI Il ruolo del Piceno nello scacchiere regionale. Fonte di polemica da parte di Massimo Rossi contro Spacca, per la distribuzione dei fondi Fas.

MOSCA Come zona siamo un po’ dimenticati dalla visione Anconacentrica della Regione, siamo il fanalino di coda, bisogna ribaltare questa situazione. Ho vissuto ad Ancona, ho constatato la loro visione verso di noi, ci vedono come l’Abruzzo del Nord. Ci servono maggiori attenzioni, giusti fondi. Rossi su questo ha le sue ragioni

SESTRI Dico che Spacca è stato un ottimo governatore, però occorre dire la verità, che è questa: nel Piceno è stato investito poco, forse Spacca quando viene nel Piceno un po’ lo nasconde. Credo sia importante dire anche che negli ultimi tempi non abbiamo avuto rappresentanti di un certo livello. Invece il Piceno deve essere rappresentato da uomini autorevoli, solo così si riesce a far capire qual è il ruolo del nostro territorio. Se c’è gente che pensa solo a come essere rieletta cinque anni dopo…. Non va.

Nel momnento del voto occorre scegliere persone capaci di rappresentare con autorevolezza il nostro territorio, allora Spacca capirà quello di cui veramente ha bisogno il Piceno.

FLAMMINI il vostro appello al voto

SESTRI La mia lista Alleanza Riformnista è un incontro fra socialisti, repubblicani europei e democrazia cristiana, un accordo fra forze che hanno fatto la storia dell’Italia. Dico ai cittadini che mi sono candidato perché dopo le esperienze maturate a San Benedetto, credo di essere pronto a rappresentare il nostro territorio in Regione.

MOSCA Perché votarmi? Perché sono una di voi, una persona comune, conosco le difficoltà delle persone comuni e me ne farò carico con grande forza. Lo stesso vale per Marco Listrani. Siamo persone come tante altre, per questo dovrebbero votarci.

FLAMMINI La diretta si chiude qui, vi ricordo che questo week end elettorale sarà seguito a tutto campo da Rivieraoggi.it e dal settimanale Riviera Oggi, con dati, analisi e interviste.