SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Un progetto innovativo ed interessante sia dal punto di vista economico che da quello ambientale»: è questo il giudizio del sindaco Giovanni Gaspari al progetto presentato nella mattina di venerdì 12 marzo dalla Sambenedettese Calcio, rappresentata dal presidente Sergio Spina e dal suo vice Claudio Bartolomei, in merito alla copertura della struttura con pannelli fotovoltaici utili ad una messa a norma dell’impianto, capace così di contenere 15 mila posti a sedere.
L’impianto ad energia solare, di una potenza fino a 1,2 megawatt, garantirebbe inoltre un introito di 100-150 mila euro per la società sportiva, il tutto subordinato ad una concessione ventennale dello stadio dal Comune alla stessa Samb Calcio.
«La collaborazione con Sergio Spina è ottima, e la sua intelligenza è dimostrata anche da questo progetto, non puramente speculativo, ma orientato ad uno dei temi centrali del nostro tempo: quello delle fonti di energia – continua Gaspari – Non è pensabile che il primato in Europa nello sfruttamento dell’energia solare appartenga ad un paese non certo mediterraneo come la Germania. E siccome il problema dell’inquinamento dell’aria ci riguarda tutti, ritengo che anche questo progetto abbia un’importanza decisamente alta. Oggi il nostro territorio produce già il 50% dell’energia da fonti rinnovabili di tutte le Marche. A breve vogliamo incrementare questa quota e diventare leader nazionali, creando un vero e proprio distretto delle energie alternative».
«Tutto questo formerebbe una importante fonte di finanziamento per la Sambenedettese Calcio», aggiunge il sindaco, «potrebbero quindi esserci vantaggi sulla gestione, la campagna acquisti, i risultati in campo della squadra. Il Comune, da parte sua, potrebbe risparmiare il contributo annuale dato alla Sambenedettese Calcio, che gravava sull’esangue bilancio dell’ente. Inoltre avremmo un impianto completamente a norma. Vorrei infatti ricordare che per i lavori più urgenti, imposti dalle recenti disposizioni sulla sicurezza negli stadi, abbiamo già speso centinaia di migliaia di euro. Il progetto in esame, infine, potrebbe permetterci di sviluppare le indispensabili sinergie per avere spettacoli ed eventi di vario genere, come accade in molte altre città. Un aspetto, quest’ultimo, che avrebbe importanti ripercussioni sul turismo estivo».
«Da parte nostra abbiamo trovato un’ottima collaborazione da parte del Comune», dichiara da parte sua il presidente Spina, «entro la prossima settimana presenteremo altri progetti sullo stadio, ed inizieranno i contatti con gli uffici comunali per delineare i necessari passaggi amministrativi».
Dopo la teoria, si passerà presto alla pratica?