ASCOLI PICENO – Il presidente della Provincia Piero Celani ribatte con decisione tutte le accuse piovute sull’amministrazione provinciale alla vigilia della chiusura del tratto di Mezzina che va dal Km 3,2 al 4,4 della strada che da Castel di Lama raggiunge Offida e che ricade nel territorio del comune di Appignano.
La strada rimarrà chiusa a partire dal prossimo primo marzo fino a conclusione dei lavori, prevista per questa estate.
Il traffico veicolare sarà deviato sulle seguenti strade alternative: la SP 15 Castel di Lama, la SP 176 Collecchio, la SP 211 Tose, la SP 18 Castorano e la strada comunale Palazzi.
Il progetto per l’ammodernamento del tratto stradale è iniziato nel 2006 ed è stato appaltato nell’aprile 2009. «Nel corso di questo tempo – ha sostenuto Celani – si sono succedute numerose conferenze di servizi e il problema della Mezzina non è stato mai sollevato».
«I Comuni erano al corrente di questa situazione – ha aggiunto l’assessore alle infrastrutture e alla mobilità Allevi – dal momento che la Conferenza dei Servizi ha già espresso parere favorevole alla realizzazione di lavori peraltro avviati da Amministrazioni precedenti».
«La chiusura totale della strada – ha continuato Celani – è il modo migliore per accelerare i tempi; lo sanno bene i cittadini ascolani perchè ricordano la chiusura per otto mesi di piazza Arringo che altrimenti avrebbe causato disagi per anni».
«Abbiamo provato in tutti in modi a cercare soluzioni alternative alla chiusura totale ma non ce ne sono. – ha spiegato ancora il presidentedella Provincia – La Regione ha bloccato sul nascere qualsiasi ipotesi di finanziamento di bretelle alternative che poi verrebbero smantellate, e i costi per l’amministrazione sarebbero insostenibili, così come lo sono quelli di acquisto delle aree che in un primo momento sembravano disponibili quasi gratuitamente. Dobbiamo tra l’altro sostenere le spese di rimborso alla Start per i percosri alternativi che dovrà fare, specie durante i periodi scolastici quando il numero di corse è maggiore. A tal proposito stiamo provvedendo anche ad inviare una lettera a tutti gli istituti scolastici per giustificare eventuali ritardi durante i primi giorni di chiusura della strada».
«L’unica cosa che possiamo fare e per al quale ci impegneremo in fondo- conclude Celani – è quella di cercare in tutti i modi di arrecare meno danni possibili ai cittadini e di ridurre il disagio. Abbiamo provveduto alla diffusione delle dovute informazioni attraverso un servizio di cartellonistica e di fonica a partire dalle ore 9 di lunedì».
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Complimenti per l'organizzazione. Sono a conoscenza di attività risiedenti lungo la strada Mezzina che non sono state neanche avvertite e la chiusura comporterà delle serie difficoltà. Si sarebbe dovuto discutere almeno con le autorità locali, visto che la chiusura comporterà molte difficoltà anche ai cittadini. Ma, come al solito, i cittadini non contano nulla (vedi il ripristino delle centrali nucleari). Se ad esempio l'Enel sospende per un giorno la fornitura di corrente, lo avvisa almeno una settimana prima. Qui parliamo invece di almeno sei o più mesi. E non basta mettere degli avvisi la prossima settimana.
Chi ha tanto invocato 'sta mezzina (offida in primis e i suoi politici) 'mo si tengono anche il disagio. Adesso cominciano le proteste anche degli agrituirsmi, aziende agricole, cantine vinicole , come da copione.E gli offidani, al solito, buttano sulla provincia ogni responsabilità. Che vogliono? Botte piena e moglie ubriaca?