ASCOLI PICENO – C’è il consigliere comunale di Ascoli Francesco Viscione, fedelissimo di Ciccanti, e fin qui nulla di strano. Insieme a lui, ad Ascoli, Valeriano Camela e Cristina Calvaresi. E poi Vincenzo Merletti, vice sindaco di Cossignano. Ma i due candidati sambenedettesi sono destinati, a loro modo, a far rumore: c’è infatti Gabriella Ceneri, nome conosciuto e noto (ex assessore di Martinelli, dimissionaria, poi ha rotto con Forza Italia e da qualche anno è con l’Udc) e c’è anche quell’Edio Costantini che è approdato al partito centrista nel 2008, e che vede così ricompensato il suo “sì” alla maggioranza Gaspari con una candidatura alle regionali (Costantini sfidò però Gaspari nel 2006 con una lista civica, Udc, An e Lega Nord). Al palo, invece, i consiglieri comunali Lorenzetti e Nico, in rotta con le scelte dell’onorevole Ciccanti.
La squadra per le regionali è stata presentata stamane nella sede provinciale dell’Udc, dove si respira aria di soddisfazione per l’alleanza regionale raggiunta con la coalizione di centrosinistra che candiderà al governo della Regione il presidente uscente Gian Mario Spacca. Alleanza che di fatto ha causato l’uscita dalla coalizione della sinsitra radicale, in corsa autonomamente con il proprio candidato Massimo Rossi.

E a sottolineare il successo di questa operazione elettorale arrivano anche le parole del leader Pierferdinando Casini che ha definito le Marche «il vero laboratorio di queste elezioni». All’Ansa il segretario del partito riferendosi a Spacca ha parlato di «un cattolico che ha lasciato che alla sua sinistra nascesse la candidatura alternativa della sinistra estrema. Si è alleato con noi e sono sicuro che avrà grande successo tra i moderati».

Gongola Amedeo Ciccanti, che fa eco alle parole di Casini. «Abbiamo messo fuori la sinistra radicale, che ha vincoli ideologici che la rendono inadatta a governare». Su Sinistra e Libertà Ciccanti dice: «Noi abbiamo lasciato lo spazio anche a loro, che in un primo momento condividevano le linee programmatiche poi alla fine hanno scelto diversamente».

L’ex senatore espone anche dati e sondaggi in risposta a quelli annunciati dal candidato del centrodestra Marinelli che parlano di Spacca attualmente al 44%: «L’unico sondaggio che esiste realmente è quello di Piepoli che dà Spacca al 48%-50%, Marinelli al 39%-40% e Rossi al 6%-7%.
Al contrario di quello che dicono dal Pdl – aggiunge Ciccanti – «saranno molti elettori del centrodestra a scegliere noi e non viceversa». Ciccanti elogia poi i nuovi che avanzano e definisce Buonopane (ex Mpa) il valore aggiunto, «che è venuto in soccorso, un soccorso provvidenziale».

Ignazio Buonopane, presidente del Movimento per le autonomie alle ultime elezioni provinciali, non ha dubbi in merito: «Oggi sono qui per proseguire e riprendere la strada con la vecchia democrazia, con la condivisione dei valori che ci porta ad entrare in questo nuovo partito. Perchè non proseguire con il Map? Perchè non era in grado di dare risposte al territorio. Quel movimento è una scatola vuota in cui tutti i vertici hanno abbandonato. Parlo anche a nome di Massimo Gula, ex responsabile del fermano.».