SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Lui si chiama Mauro Vegni, è il direttore operativo delle corse per Rcs: non c’è chilometro del Giro d’Italia o della Tirreno-Adriatico, in pratica, che non passi attraverso la sua approvazione. Stavolta, però, il sindaco di San Benedetto Giovanni Gaspari ha criticato in maniera molto forte la scelta della carovana della Tirreno-Adriatico di pernottare, prima dell’ultima tappa Civitanova-San Benedetto, nella città maceratese piuttosto che, come al solito, negli alberghi sambenedettesi.
«Stiamo valutando se continuare a sostenere la Tirreno-Adriatico. Non siamo interessati a tenere una manifestazione che prenda senza restituire nulla al territorio» ha scritto Gaspari proprio a Vegni. Il quale risponde con diplomazia, ammette una piccola leggerezza ma lascia intendere che, nel caso, l’interruzione del matrimonio tra la Corsa dei Due Mari e San Benedetto (sede conclusiva da 44 anni), se dovesse avvenire sarà solo per scelta della città delle palme: «Ritengo che giustamente il sindaco tenga conto delle lamentele degli albergatori – considera Vegni – Ma vorrei precisare che da parte nostra non vi è alcun tipo di preclusione rispetto al pernottamento a San Benedetto, né alcun secondo fine: semplicemente l’organizzazione logistica della corsa ci ha imposto di sostare a Civitanova, piuttosto che, come d’abitudine, nella Riviera delle Palme».
Il 15 marzo infatti si svolgerà la Montecosaro-Macerata (134 chilometri), mentre martedì 16 sarà la volta della tappa conclusiva, Civitanova-San Benedetto: effettivamente per la carovana non sarebbe stato comodissimo dormire a San Benedetto, anche se, sia detto, non impossibile né inusuale considerati alcuni trasferimenti molto lunghi dei Grandi Giri. «Cercheremo per il futuro di trovare le giuste soluzioni – continua il direttore Vegni – Credo che, al di là di quanto avvenuto, ci sia la voglia di entrambe le parti di continuare questo ultradecennale rapporto».
«Non ricordo se nel passato sia mai accaduto che la carovana non abbia sostato a San Benedetto, ma ricordo con precisione invece casi in cui i pernottamenti siano stati due, e sempre per motivi organizzativi relativi agli spostamenti notturni» aggiunge Vegni, che tra l’altro ancora non ha avuto modo di leggere la lettera che il sindaco di San Benedetto avrebbe inviato a Rcs per lamentarsi di quanto oggetto del recente comunicato stampa: «Forse ci può essere stata una leggerezza, ma preferisco risolvere eventuali dissapori incontrandomi di persona, perché sono convinto che tutto sarà risolto meglio piuttosto che attraverso scambi epistolari».
«Certo, anche i migliori matrimoni saltano – conclude – e capisco che in questo momento il sindaco stia un po’ con le spalle al muro perché deve garantire i propri albergatori. Ma riusciremo a ricucire tutto, anche perché il peso della Tirreno-Adriatico non solo è dato dalla diretta Rai, ma anche dalla diretta di Eurosport in 50 paesi di tutto il mondo, e questo deve essere valutato quando si parla di promozione turistica».