dal settimanale Riviera Oggi numero 809

CUPRA MARITTIMA – L’arpa, strumento antichissimo, la cui storia si perde nel mistero di mille leggende.
Dici arpa e pensi ai mitici cantori bardi dell’Alto Medioevo, alle raffinate danze delle corti rinascimentali, alle sfarzose scene del teatro barocco. E la leghi all’ambiente elitario del conservatorio, mentre immagini il virtuoso che si esibisce per un pubblico colto, o l’arpista contemporaneo che spazia tra classico e new age in un’elaborata performance.
Ma suonarla tu, pare impossibile!
Effettivamente, non ci si accosta all’arpa con la disinvoltura con cui ci si accosterebbe alla chitarra o al pianoforte; i costi proibitivi, l’ingombro notevole, la complessità tecnica, lo rendono uno strumento poco richiesto e impensabile da suonare per puro diletto.
Eppure, negli ultimi anni, in Italia si è registrato un notevole incremento dello studio dell’arpa, anche al di fuori degli ambienti accademici.
Proprio a questo proposito, il nostro territorio può vantare la prima scuola musicale privata che organizza corsi di arpa in un raggio che va da Pescara ad Ancona. Si tratta di lezioni rivolte a tutti: adulti e bambini; quindi, sia a chi desidera avvicinarsi allo strumento per puro arricchimento culturale, apprendendo nozioni elementari che gli consentano di suonare nel breve tempo, sia a chi desidera costruirsi con anticipo un bagaglio tecnico da mettere eventualmente a frutto nel futuro.
Stiamo parlando dell’Associazione Musicale “Amadeus” di Cupra Marittima, la cui direttrice, Lara Amadio, abbiamo deciso di intervistare per parlarci dei corsi e della passione per la musica che intende diffondere.