dal settimanale Riviera Oggi numero 807
CUPRA MARITTIMA – Il sindaco Domenico D’Annibali si confessa con Riviera Oggi e in questa intervista ad ampio raggio affronta i principali temi del dibattito pubblico a Cupra Marittima.

Come sono trascorsi questi primi 8 mesi da sindaco? Quanto è cambiata la sua vita?
«Come primo periodo non c’è male, l’impegno non è mancato davvero. Fin dall’inizio, dal primo giorno dopo la mia elezione, mi sono trovato a fronteggiare l’organizzazione dell’estate. Subito calato nei meccanismi di un’organizzazione complessa come il Comune. Certo, non avevo una conoscenza piena dei problemi e del funzionamento quotidiano della macchina amministrativa. L’impatto è stato duro, ma con tanto impegno siamo riusciti a raggiungere gli obiettivi prefissati, a partire dall’organizzazione degli eventi estivi, per proseguire con la pulizia della cittadina, dei giardini, e infine con la prosecuzione dei lavori pubblici iniziati dall’amministrazione Torquati. La mia vita è cambiata totalmente. Ho lasciato la mia attività di commercialista, ho ridotto le mie ore di insegnamento all’istituto tecnico per il Turismo di Grottammare. Comunque devo dire che sono molto fortunato, perché ho al mio fianco una giunta fatta di persone competenti e volitive. Sono entrati nel ruolo pienamente. E poi, come potrei non ringraziare la mia famiglia, che con grande pazienza sopporta i tempi ridotti che posso dedicarle? La famiglia è fondamentale per un politico, secondo me. Ti indica la strada da seguire, e qui in Comune vedo un po’ la mia famiglia allargata. Ricordo che siamo una lista civica, i nostri obiettivi sono raggiungere le esigenze della gente e risolvere problemi».

State veramente attuando la politica della partecipazione collaborativa con i cittadini?
«Sì, e la gente risponde alle sollecitazioni. Nel mio ufficio in Comune ricevo continuamente i cittadini, anche fuori dagli orari prestabiliti. Abbiamo iniziato le assemblee nei quartieri prima di Natale, ora proseguiremo per concludere il primo giro di ascolto sulle esigenze relative al bilancio 2010 del Comune. Crediamo moltissimo nell’importanza del contatto diretto con le persone. Si capiscono meglio i problemi».

Quello dell’impianto di allevamento per l’avifauna che dovrebbe sorgere in zona Sant’Egidio è un argomento che sta molto a cuore dei cuprensi. Si farà oppure no? In molti parlano di scelta sbagliata…
«Come ben sapete, si tratta di un treno in corsa sul quale ci siamo trovati senza averne la volontà. E ora è difficile scenderne».
Difficile o impossibile?
«La concessione edilizia è già stata rilasciata dalla precedente amministrazione comunale. Noi con una delibera di giunta abbiamo cercato di richiedere ulteriori valutazioni ambientali relative al progetto. Valutazioni di sostenibilità con l’ambiente, intendo. Nuove garanzie sulla sostenibilità ambientale dell’impianto e sul fatto che non abbia un impatto pesante sul territorio. Ho contattato gli uffici tecnici della Regione Marche e sembrava in un primo momento che il Comune non potesse richiedere ulteriori precisazioni e garanzie in quanto c’erano tutte le autorizzazioni necessarie. Poi c’è stato uno studio commissionato dal comitato per la salvaguardia ambientale Piazza di Coso. Sembra che ci siano delle discordanze fra le valutazioni fatte dalla società che deve fare il mega allevamento e l’analisi del comitato. A breve tornerò a incontrare i tecnici della Regione. Poi c’è pendente un ricorso al Tar da parte del comitato, che ha manifestato perplessità sui rischi di inquinamento ambientale e acustico, oltre che sull’impatto paesaggistico. Noi da parte nostra speriamo che ci siano i presupposti per richiedere l’applicazione della valutazione ambientale strategica. Cercheremo di fare di tutto per salvaguardare il territorio»
Perché ci sono ancora ritardi nella costruzione del nuovo polo scolastico?
«Come è noto, l’associazione temporanea d’imprese che aveva vinto l’appalto si è tirata indietro e non ha firmato la convenzione per l’inizio dei lavori. Ora c’è una nuova compagine societaria che si dice pronta a subentrare. Vogliamo avere la completa sicurezza che abbia le garanzie adeguate, e allora abbiamo preso tempo per verificarle. Se vedremo che i requisiti ci sono, ben venga. Il polo scolastico è un’esigenza importantissima per Cupra e l’iter finora è stato lunghissimo. Staremo a vedere».
La vicenda Gestor-Tributi Italia si è conclusa come immaginavate oppure avreste preferito un finale diverso?
«Intanto ci siamo adoperati per riportare all’interno del Comune le funzioni di riscossione dei principali tributi locali, come l’Ici, la tassa sui rifiuti e la Bucalossi. Non siamo stati presi impreparati, insomma. E poi abbiamo affidato all’esterno la riscossione dei tributi cosiddetti minori, come l’occupazione del suolo pubblico e la tassa sulle affissioni. Il servizio è stato affidato all’Aipa, agenzia seria che lavora anche per il Comune di San Benedetto. Nel frattempo abbiamo messo in atto tutta una serie di accertamenti sull’effettiva riscossione dei tributi comunali, fin dal 2004. I cittadini vengono in Comune ad informarsi sulle loro situazioni, li tranquillizziamo, nessuno sarà penalizzato. Qui si tratta di compiere un’opera di equità e dovere. C’è una collaboratrice esterna che ci aiuta negli accertamenti, che sono obbligatori per legge. Stiamo rifacendo la banca dati e dal confronto con i cittadini noto apprezzamento. Ci sono anche le persone che ci dicono che finora non hanno mai pagato alcunché. La gente è matura, si rende conto che pagare le tasse è un dovere civico. E noi come Comune abbiamo l’obbligo dell’equità, non possiamo discriminare nessuno. Tutti pagano ciò che gli spetta, nessuno ha regali e nessuno ha vessazioni».
Chiariamo una volta per tutta la faccenda della sabbia scura che proviene da quei fondali dell’Adriatico…
«Anche qui occorre ripetere che noi siamo giunti a cose già iniziate. La Regione già nel 2007 iniziò le operazioni per queste modalità di ripascimento della costa da Civitanova a Grottammare. Ad aprile, prima che mi insediassi, c’è stata l’ultima conferenza dei servizi con i sindaci coinvolti. C’è stato un momento in cui questa sabbia, di colore più scuro ma comunque sana, la volevano disporre anche sulle spiagge del centro di Cupra. Ma anche Torquati disse di no, avrebbe creato una difformità troppo evidente. Così, facendola mettere solo a Cupra nord, possiamo dire di aver limitato i danni. Comunque ora le mareggiate ne hanno portata via una bella parte, ma ammetto che la situazione dell’erosione è migliore degli anni precedenti. Per quanto riguarda l’erosione, spero che la Regione continui a starci vicino. Nella zona della pista ciclabile c’è un’opera pubblica da difendere dalla furia del mare».
Come mai ha deciso di emanare l’ordinanza sul decoro pubblico? C’è realmente questa necessità?
«Più che altro ci serve per riepilogare le norme del corretto comportamento civico. Non che fino ad ora queste regole non esistessero, ci mancherebbe, ma questa ordinanza cerchiamo di vederla come un promemoria, un utile promemoria. La gente pian piano comincia ad avere ancora più in mente quali sono i comportamenti giusti e quelli sbagliati. Un paese pulito è un bene per tutti, no? L’anno scorso ho visto dei giardini pubblici in stato di completo abbandono, non è affatto bello. Le regole ci sono, e la gente deve ricordarle e viverle positivamente. Non è un’ordinanza dal sapore punitivo, questa, e mi pare che la gente l’abbia capito. Io la vedo come una campagna di sensibilizzazione».
A Natale avete dato vita ad una iniziativa tutta nuova, la lotteria dei commercianti “compra e vinci”. Che bilancio date di questa esperienza?
«Molto positivo, entusiasmante. L’idea ci è venuta così, all’improvviso, senza troppi ragionamenti. L’impegno degli assessori Lucidi e Carosi ha determinato un grande successo. All’estrazione dei premi sono venute persone anche dalle città limitrofe, vuol dire che abbiamo raggiunto l’obiettivo principale, quello di rivitalizzare Cupra durante le Feste attraverso le attività commerciali. I biglietti della lotteria sono stati dati gratis ai cittadini che facevano acquisti. Sono stati circa 9 mila i biglietti acquistati presso il Comune dai 79 commercianti che hanno aderito all’iniziativa. Tutto l’incasso è andato in premi e buoni acquisto, quindi a beneficio esclusivo dei commercianti e dei cittadini. Ora per l’anno prossimo vedremo se serviranno aggiustamenti, magari sulla data dell’estrazione dei premi. Di queste Feste poi permettetemi di ricordare un’altra bellissima iniziativa, quella dell’Epifania con il maritozzo gigante di 80 metri realizzato da Settimio Tassotti. Davvero grandioso».