SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Non abbiamo responsabilità. I colpevoli sono altri». Il vicepresidente della Provincia Pasqualino Piunti e l’assessore ai Trasporti Filippo Olivieri puntano il dito contro la Regione e la precedente amministrazione provinciale del presidente Massimo Rossi, accusandoli di non aver saputo intervenire prontamente rispetto alla decisione di Trenitalia di rivedere e annullare le fermate di alcuni treni a San Benedetto.

«Il gruppo delle Ferrovie dello Stato – spiega Olivieri – informa con sei mesi d’anticipo delle possibili variazioni. Ed è stato così anche questa volta. La Regione quindi la pianti con certi atteggiamenti, nient’altro che demagogici».

Sempre l’assessore informa poi la stampa di essere riuscito a ripristinare la tratta regionale Ancona-San Benedetto-Pescara, con partenza dal capoluogo marchigiano alle 18.30. «Inoltre mi sono immediatamente attivato per offrire, assieme alla Start, i migliori servizi “su gomma” ai cittadini. E’ stato difficile, non essendo inizialmente a conoscenza del disagio».

Olivieri e Piunti si domandano inoltre su quali basi si poggiasse l’accordo stipulato dallo stesso Spacca con Trenitalia lo scorso mese di novembre. Il Contratto di Servizio per le linee regionali, valido sei anni e firmato a Macerata nel corso dell’ultimo Convegno sulla Mobilità, aveva previsto tra le altre cose il rinnovo dell’intero parco rotabile per i convogli del territorio, con l’acquisto di quattro elettrotreni monopiano da circa 300 posti a sedere e dodici treni di tipo Minuetto diesel. «Dieci milioni di euro in più rispetto alla convenzione precedente, per potenziare e migliorare l’offerta», si legge nella nota comparsa sulla rivista ‘Marche’ di dicembre.

POLEMICA CON CONFINDUSTRIA Il vicepresidente Piunti risponde infine piccato agli esponenti locali di Confindustria, polemici per la mancata partecipazione della Provincia al recente incontro organizzato proprio per discutere della questione trasporti. «Non c’eravamo per il semplice motivo che nessuno ci ha invitati. Non basta comunque una conferenza stampa per pulirsi la coscienza. Condivido le parole di coloro che auspicano un gioco di squadra con noi, ma che non si dica che quest’amministrazione sia stata assente. Nessuno – chiude Piunti – ci venga a dare lezioni».