SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Studenti, lavoratori pendolari, amanti del romantico viaggio in treno: a San Benedetto diventeranno una specie rara. Le avvisaglie erano nell’aria da qualche giorno ma oggi il vicepresidente della Provincia di Ascoli, Pasqualino Piunti, le ha ufficializzate con una nota stampa: «La decisione di Trenitalia di sopprimere, a partire dal 13 dicembre prossimo, il 90% delle fermate di treni Eurostar ed Intercity alla Stazione di San Benedetto del Tronto, risulta grave e profondamente lesiva per un territorio già duramente provato da una crisi economica senza precedenti. Con il taglio previsto, infatti, si passa dalle attuali 14 fermate a sole 2 fermate giornaliere declassando, di fatto, un nodo strategico per i collegamenti nord-sud sull’asse costiero adriatico».
«Lo scalo ferroviario di San Benedetto – continua Piunti – rappresenta un punto di riferimento fondamentale per pendolari, studenti e viaggiatori di decine di Comuni della Riviera e dell’entroterra che si vedrebbero privati dall’oggi al domani della possibilità di spostarsi rapidamente in fasce orarie fondamentali in punti nevralgici della penisola come Bologna, Milano, Venezia, Bari ed altre importanti località. Pertanto, l’Amministrazione Provinciale, per il suo ruolo di Ente di Coordinamento in tema di trasporto e di sviluppo economico, facendosi interprete delle istanze di Enti, Istituzioni, Associazioni, operatori economici e cittadini, si appella a Trenitalia e alla Regione Marche affinché si modifichi la decisione assunta per non compromettere un servizio essenziale per la collettività».
«Oltretutto, questa penalizzante riduzione, viene subita molto più pesantemente dalla realtà picena rispetto ad altre province, basti pensare che Pesaro deve sopportare un taglio “soltanto” del 15% (passando dalle attuali 33 alle 28 future fermate) rispetto, come detto, al 90% del territorio piceno» è la constatazione del vicepresidente della Provincia che, ancora una volta, denota una strana gestione da figli e figliastri all’interno della stessa Regione.
Conclude Piunti: «Si chiede, inoltre di aprire un immediato tavolo di consultazione per valutare la situazione e definire misure coordinate atte a garantire la continuità di un servizio che invece di essere ridotto dovrebbe, al contrario, essere potenziato nella prospettiva di una politica della mobilità sostenibile, del risparmio energetico e della promozione del trasporto pubblico che si caratterizza come orientamento univoco della stessa Unione Europea».
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Ormai è tardi, gli orari sono stati fatti e non verranno cambiati.
Sono anni che scrivo, anche in Regione, ma se i nostri rappresentanti pensano ad altro, cosa dobbiamo fare noi rappresentati?
Continua il decadimento della nostra città, speriamo che i politici non si ostinino a negarlo. Confido che almeno la regione intensifichi i treni regionali da e per Ancona almeno per passare ad una logica di Hub regionale….
Prendiamo coscienza che presto saremo una ex-città!
Cosa pretendere se i NOSTRI POLITICI TUTTI da destra a sinistra, centro compreso sono di basso livello, eppure a promettere sono stati tutti bravi peccato che poi i fatti li sbugiardano tutti. Si parla di bretella, di parco marino, di progetti da 10 milioni di euro e poi al dunque restiamo a piedi. Adesso cosa sono capaci di inventarsi per prendere voti alle Regionali????
Letto giusto qualche minuto prima di questo articolo sempre su SBToggi: "Oliveri afferma di aver saputo da fonti aziendali che le fermate non verranno ridotte a dicembre come precedentemente ventilato: «Per il momento, rassicuro gli utenti ferroviari sul fatto che non cambierà nulla. Ma rimarremo molto vigili». Ci è o ci fa? Da qui si capisce chi usa il treno e chi non sappia neanche come controllare gli orari. Noi , popolo, è da giorni che sappiamo. Cosa dobbiamo fare allora: occupiamo i binari? Spero che i vari Ciccanti, Agostini, Baldassari oltre a scaldare lo scranno in parlamento siano in… Leggi il resto »
'Sti politici si lamentano di Trenitalia intanto le lasciano tenere una "bomba" come la sottostazione di Via Piemonte (che per chi non lo sapesse è delle ferrovie e serve solo ad almentarne i treni!) senza proferire parola (anzi "prendendo in giro" i cittadini che ci vivono accanto) e poi "fanno finta" di adirarsi quando Trenitalia, per ringraziarli del loro "appecoronamento" (non mi censurare Zarè, perchè questo è stato l'atteggiamento esatto delle giunte succedutesi nei confronti di Trenitalia) toglie pure tutte le fermate di San Benedetto!!! Però sono bravi, 'sti politici, a parlare, parlare, parlare….
La scorsa settimana dovevo raggiungere Imola: primo collegamento accettabile alle ore 6:20. Prendo il treno, ed alle 6:22 mi fermo alla stazione di Grottammare. alle 6:28 mi fermo a Cupra. Ora non me ne vogliano i tanti pendolari che devono raggiungere Ancona o cmq poi da Ancona altre mete. Ma dobbiamo iniziare a pensare ad un trasporto serio. ed il trasporto serio dovrebbe prevedere la soppressione delle stazioni minori per non dire inutili ed il rafforzamento dei nodi principali. Tra questo sicuramente San Benedetto potrebbe rappresentare uno dei tre nodi delle Marche, quello del Sud con Ancona al centro e… Leggi il resto »
Comunque l'incompetenza del duo Cipolletta-Moretti fa rabbrividire; molto meglio il cacciato dal governo Prodi Elio Catania che ora gestisce eccellentemente ATM Milano e quando era a capo di Trenitalia è stato l'unico ad abbassare le tariffe.
che dice il buon Settimio (Capriotti) al riguardo?
…e per fortuna il quarto binario…
A Catania si deve lo “sfascio” amministrativo di Trenitalia in passato. Ora a Milano , sotto direzione Catania, ATM ha collezionato tanti e tali incidenti che solo la Moratti può pensare di riconfermarlo. In Italia è così: più operi male, più ti riconfermano. Anche Cimoli ha fatto la stessa cosa prima Trenitalia e poi Alitalia. Gli abbiamo dato anche una buonauscita che passerà alla storia. Ma ora si tratta di puntare i piedi e di chiedere all’attuale governo politicamente un altro modo di agire. Che l’orario sia stato fatto ad immagine e somiglianza di “Roma caput mundi” ? O mi… Leggi il resto »
mi sembra che Giuseppe Formentini abbia ragione in quasi tutto: per i “micro-collegamenti”, però, ci vorrebbero specifici treni, tipo appunto metropolitana di superficie, in modo da offrire un serio trasporto locale. Alessandro84 ignora un dato: che il buon Moretti può vantare un’impresa titanica, l’aver riportato le Ferrovie in attivo. Con molte stazioni in fase di rifacimento, ecc ecc ecc. Altro che “chi-lo-conosce-Catania”. Detto questo, mi fa ridere Spacca quando vanta il nuovo contratto di servizio, che come risultato ha dato treni altrettanto sporchi e poi un nuovo orario come questo, che rispetto agli strombazzamenti è senz’altro penalizzante. Ma dimenticavo: temo… Leggi il resto »
Provincia con disoccupazione record,senza investimenti e infrastrutture da anni,ora anche senza collegamenti ferroviari,ridicolizzata da tutta la regione…….RINGRAZIAMO di cuore i nostri politici (sia di sinistra che di destra) e il nostro caro presidente della regione che a noi ci tiene tanto
Collegare san benedetto al nodo vicino più importante che permette di raggiungere tutte le direzione del nord e del centro italia è diventato out!!!
Armatevi di automobile perché tutto ciò è surreale:
san benedetto – bologna
8-18
15-23
bologna – san benedetto del tronto
18-50
19-50
@giulia Redondo: ma stiamo scherzando??? Come fai a difendere il duo Romagnolo a capo di Trenitalia, lo sfascio amministrativo è dovuto ai lavori sospesi per futili proteste contro la TAV che hanno fermato i lavoro causando gravi danni, proteste che guarda il caso ora non ci sono più (non che siano state condizionate dai colori politici dei dirigenti attuali?!?!?!?). L'ATM è la miglior società italiana di trasporti pubblici, gli incidenti sono coerenti con le statistiche, vivici a Milano per vedere l'efficienza in meno di 40 minuti sei da un capo all'altro della metropoli, vagoni della metropolitana sempre in aggiornamento, investimenti… Leggi il resto »
caro alessandro84, il trasporto ferroviario ha prezzi molto più alti in tutta Europa, quindi non è che siano bravi tutti, è che quello è il percorso obbligato, salvo naturalmente una serie di agevolazioni commerciali. Ti ricordo che Andreotti sosteneva che solo i pazzi potevano pensare si risanare le poste e le ferrovie. E intanto ci siamo arrivati. Ora è necessario pretendere che risolvano i problemi dei ritardi e delle pulizie. Insomma qualità.
Ma questa notizia Trenitalia la conferma o come dice qualcuno, stanno solo aggiornando il sito ?? Anche perche un taglio del 90% (!!!!) delle fermate senza una minima nota informativa da parte dell'azienda è veramente strano.
@alessandro84: lo sfascio trenitalia è uno sfascio che dura dai tempi della democrazia cristiana e il ritardo Tav (con tutti quelli che ci hanno mangiato su facendo centuplicare i costi, e non tanto per ragioni di contestazione) ha solo aggravato quello che vediamo. In realtà penso che il Moretti della situazione (riconfermato prontamente da berlusconi, visto che gli andava bene) stia eseguendo precise direttive politiche (di destra e prima di sinistra) per ristrutturare un'azienda allo sfascio. E' chiaro che se non c'è volontà politica di finanziamenti (ti ricordo che da diverse finanziare le ferrovie, a parte l'alta veolcità ,non vedono… Leggi il resto »
@GianfeliceT: a parte che vedendo il Bilancio 2008 risulta una perdita d'esercizio di 41,6 Milioni di € e quindi non vedo dove sia questo fantomatico risanamento. Finiamola di fare disinformazione allego il link del bilancio così tutti potete vedere:
http://www.ferroviedellostato.it/cms-file/allegati/il-gruppo/Bilancio_2008_Trenitalia.pdf
quindi tutto quello che hai detto viene smentito all'origine da Trenitalia stessa.
L'europa non è un benchmarking attendibile visto che i livelli di servizio non sono assolutamente equiparabili guarda la tratta Parigi Lione; abbiamo ottenuto nel 2009 ciò che in Francia fanno già dagli anni '80 sulla tratta Milano-Roma. I dati sostengono le mie tesi!!!!