Dustin Hoffman. Credo che la pubblicità con l’attore americano sia molto utile per la regione Marche e anche che si sia trattato di un ottimo investimento sul piano economico, indipendente dal contributo europeo. Lo spot avrà un ottimo risultato internazionale al di là del numero dei passaggi televisivi (non ho capito bene se sono compresi nei costi ma credo di sì). La comunicazione mediatica mondiale con una star così è assicurata.
Un solo appunto, sennò che DisAppunto sarebbe, vorrei permettermelo. Ascoli, Urbino, Leopardi mi stanno benissimo: sono le eccellenze storico-culturali che non hanno pari nella nostra Regione. Per la costa però credo che San Benedetto del Tronto, i suoi 4-5 secondi li meriterebbe rispetto alle spiagge del Conero, alla rotonda di Senigallia o non so cosa, nel caso vi venissero inserite con zero secondi a noi. Per due motivi, secondo me, importantissimi: negli anni sessanta-settanta la spiaggia sambenedettese (non esistevano per esempio quelle di Grottammare, Cupra Marittima, Alba Adriatica e tantissime altre da Pedaso in su. Non c’erano proprio.) era competitiva (o quasi) per il turismo di massa con le spiagge italiane per antonomasia e cioè Rimini (Riccione non era ancora sbocciato), Viareggio e pochissime altre.
Turismo di massa significava un gran numero di persone e famiglie che venivano nelle Marche, passando per Senigallia, Ancona, Porto San Giorgio, per trascorrere a San Benedetto le proprie vacanze. Merito dei pionieri del turismo sambenedettese che seppero farsi largo con progetti azzeccati e “regalando” una pubblicità, seppur indiretta, alle storiche Urbino, Ascoli, Fermo, Recanati (Leopardi) che, fino a ieri, sono state incapaci di attirare flussi turistici importanti. L’esempio della bellezza naturale di Ascoli Piceno così mal valorizzata dai suoi amministratori pubblici è abbastanza eclatante: la sede della nostra provincia ha fino ad oggi vissuto turisticamente sulle “spalle grosse” dei sambenedettesi. Pare che ora lo abbiano capito ma, fino a ieri, ha fatto più Costantino Rozzi (con l’Ascoli Calcio) per la popolarità della sua città che tutti gli altri sindaci messi insieme.
Chiudo con una domanda: il lungomare di San Benedetto del Tronto con le stesse palme di Miami, noi sambenedettesi lo abbiamo sempre considerato il più bello del mondo e non uno dei tanti come dice un lettore nel suo commento (fra l’altro molto costruttivo), paragonabile in Europa soltanto a quello di Reggio Calabria, è una mia (nostra) invenzione (mania di grandezza?) o c’è qualcosa di vero?
Che la flotta peschereccia è stata per anni la più grande e importante d’Italia (e non soltanto delle Marche) è una mia invenzione o c’è qualcosa di vero?
Di tutte le cose che ho scritto, per esempio, il nostro governatore Spacca sa, sapeva qualcosa, o il suo occhio (orecchio) arriva da noi solo in tempo di elezioni? Se non ho scritto di fatti concreti, correggetemi.
PS Quando ho anticipato alla mia redazione alcuni contenuti del presente DisAppunto, ho notato in loro una piccolissima perplessità che ho poi cercato di spiegarmi. Sono giunto alla conclusione che certe prerogative si sentono soltanto se si vivono (loro veleggiano sui trentanni) e forse per questo motivo, con la decadenza un po’ in tutti i campi degli ultimi anni, molti quarantenni che occupano posizioni politico-amministrative importanti, non trovano dentro se stessi la forza di difendere le “vecchie” eccellenze, i valori (non chiacchiere) della San Benedetto del Tronto che fu. Non è scritto da nessuna parte che la storia più recente sia per forza meno importante di quella più datata che vantano giustamente Ancona, Ascoli, Urbino e la stessa Senigallia.
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Buonissimo Dis appunto che mi trova pienamente d'accordo , praticamente ha detto tutto centrando l'obiettivo.
ah, se dovevano venire a filmare quello scempio di lungomare sud, forse è meglio così
IL DIRETTORE RISPONDE
Sarebbe un commento non pubblicabile perché non dà alcuna spiegazione a quello che lei dice ma lo pubblico per capire se altri la pensano così. Non in modo anonimo però. Comunque la bellezza, che è sempre soggettiva, poco c’entra con il senso del mio DisAppunto che mette in primo piano (rispetto all’attualità) una storia indiscussa e indiscubile, della quale si dovrebbe tener conto.
Grazie.
La Regione?’ ha fatto bene a non pubblicizzare San Benedetto , questo è quello che ci meritiamo, per quello che diamo amministrativamente e cioè NULLA.
Forse era bello filmare la cassa di colmata “una opportunità”.
Una precisazione che esula dallo spot con Hoffman. Per quanto non competitive per il turismo di massa, se prese isolatamente, località come Grottammare e Cupra hanno una tradizione turistica precedente a quella sambenedettese. E’ sbagliato quindi scrivere che “non c’erano”. Su Grottammare in particolare esiste un letteratura ampia che ne prova la vocazione turistica già nel XIX secolo (Listz, Carducci, Deledda, D’Annunzio, Pascoli, per esempio, vi soggiornarono). Lo stesso Viale Marino (Colombo) e il quartiere della Stazione sono una testimonianza urbanistica e architettonica di villeggiatura precedente il turismo di massa. Venendo al privato, posso dire che acuni miei progenitori gestivano… Leggi il resto »
Direttore concordo in pieno con il suo disappunto tanto che nel'altro articolo avevo già evidenziato il suddetto problema; l'età non c'entra perchè io ho 25 anni e capisco a pieno le potenzialità inespresse di questa città ma egregiamente espresse in passato (basti vedere i video dell'istituto Luce degli anni '60). Il problema è che l'attuale classe dirigente locale vuole rimanere piccola per curare meglio i propri affari e far fuori le persone che vogliono far crescere la città. Ho fatto presente il problema dello spot al Sindaco e sebbene a suo malincuore non sapeva come spiegare questa defezione, cercando di… Leggi il resto »
Con tutto il rispetto per San Benedetto e il suo lungomare, un’occasione persa per accantonare una buona volta il provincialismo delle guerre di campanile che tanti danni fa a questa regione. Con gli ultrà che si massacrano per una partitina d’Eccellenza, non fanno una bella impressione né l’esclusione di San Benedetto (ma comunque anche di altre città, a meno di rappresentarle tutte) né le immancabili recriminazioni. A dire il vero a me non piacciono neanche gli spot pubblicitari e le altre trovate commerciali dell’amministrazione Spacca. Una provincia si… spacca, sette comuni se ne vanno e non troviamo niente di meglio… Leggi il resto »
Forse nella fretta ho lasciato troppo spazio a facili fraintendimenti. E di questo intendo scusarmi. Innanzitutto, il disappunto espresso nel mio commento non è rivolto al suo DisAppunto. Reputo anch’io (e ci mancherebbe!) che San Benedetto avrebbe meritato uno spazio in questo spot in quanto, al di là della innegabile fase di decadenza che stiamo attraversando, rimaniamo la realtà turistica trainante, almeno nelle Marche. In secondo luogo, ho espresso solo una perplessità, che a me pare lecita, sulla costante esaltazione del lungomare sud (inserito in foto). Io, personalmente, muovo al lungomare sud due critiche: sul piano estetico lo trovo pacchiano,… Leggi il resto »
Caro Nazzareno, il rischio in questo caso, a mio parere, è di fare solo campanilismo. In altre occasioni sono stato il primo a scriverne (http://www.sambenedettoggi.it/2009/07/14/76293/piceno-dimenticato-2-promozione-si-ma-non-per-voi/), in questo caso non so ancora bene il prodotto finale e i criteri della pubblicità. Forse quando vedremo gli spot ne sapremo di più. Condivido comunque che non sono cifre eccessive per un attore che forse era il massimo planetario per il messaggio che si vuol lanciare (Pacino e De Niro si addicono meno al “brand” Marche, un Clooney è troppo modaiolo: inoltre Hoffman ha davvero girato un film da queste parti). Vedremo i risultati.… Leggi il resto »
Beh Direttore,
il fatto che Dustin non sia venuto a SBT non implica che nella pubblicità non ci saranno immagini della nostra città.
Si possono benissimo mettere delle viste di SBT dall'alto, e come sottofondo le parole dell'Infinito lette da Dustin.
@pier Paolo: tendenzialmente sono il primo a denunciare le rendite di posizione, però credo che se Ascoli ha dei turisti lo deve a San Benedetto. Se si sono potute sviluppare cittadine come Cupra, Grottammare ed i borghi limitrofi è per l'impulso che la nostra città ha dato. Stando a quanto tu dici San Benedetto è una città senza futuro e finchè le cose vanno così hai pienamente ragione, tu dici che non si può perseguire il progresso infinito ma qui si parla di non regredire. Io rispetto a gli anni '60 leggo solo tanti prefissi "ex-"in più! E pensare che… Leggi il resto »
Flammini mi ha anticipato con un intervento a ben più ampio raggio. Io avrei semplicemente sottolineato che se il regista ha ritenuto opportuno non “girare” a San Benedetto, è stato sicuramente per motivi legati al tipo di spot che ha in mente, non certo per penalizzare la nostra città a vantaggio di altre. Tutto avrà in mente tranne che un manuale Cencelli applicato alla valorizzazione della nostra regione. Se poi fosse vero il contrario, rimarrei assai deluso e sconcertato. Io, in ogni caso, credo che sia necessario uscire, una volta per tutte, qui come nel calcio, dal campanilismo e dal… Leggi il resto »
direttore, anche io sarei stata contenta di qualche microsecondo di spot girato a SBT. Però..che ci viene a fare un turista ormai a SBT, così malconcia, così triste nel suo tessuto urbanistico da pre-muro-di-berlino, così fatiscente in tanti angoli, senza veri cinema, senza più grandi eventi, con persone neanche più tanto cortesi: VIene al mare, a passeggiare sul bellissimo lungo mare, pagando parcheggio a ore, trovando una spiaggia pubblica lercia, alberghi vetusti, pochi locali degni di nota, ferrovia bosniaca, parcheggi e viabilità da Kosovo postmoderno? Suvvia, su qualcosa bisgnerà pur meditare per rinascere a nuova vita…
Dal sito FB di Giovanni Gaspari
Un cittadino gli chiede:
signor sindaco ma nello spot milionario che la regione farà sulle Marche ci sarà spazio per la nostra città?
Gaspari risponde
vorrei, non vorrei ma se vuoi… cantava Lucio Battisti. Spero davvero di sì, ma temo tanto di no;
Ma come, abbiamo un tratto di lungomare che ci è costato 7 milioni di euro, siamo la città con le maggiori presenze turistiche e non siamo degni nemmeno di menzione?
A me sembra di vivere in un incubo.
Una piccola precisazione tecnica sulla risposta del Direttore al mio post: non posso credere che il regista dello spot sia l’assessore regionale alla cultura a meno che non sia, nella vita privata, un regista professionista. In genere gli spot vengono girati non solo da professionisti del settore ma anche da notissimi registi di lungometraggi, e mi parrebbe strano che in questo caso un assessore si metta a dirigere Dustin Hoffman o simili. Forse avrà dato delle indicazioni di massima, un quadro di riferimento. Sarei curioso di sapere come stanno veramente le cose. Nello specifico, se si prende spunto dall’Infinito di… Leggi il resto »
lo spot ideale: deve mettere in risalto 4 aspetti: – le bellezze naturali (Sibillini, grotte di frasassi, Monte Conero, le nostre spiagge e le nostre colline); – specialita' enogastronomiche( tartufi, maccheroncini, olive ascolane, pesce etc tec); – le bellezze culturali, vedi varie chiese, piazze palazzi, centri storici,teatri, ma anche letteratura etc etc; – e l'accoglienza che sappiamo dare; quest' aspetto si sta un po' perdendo, colpa di cambiamenti della societa' e dei tempi di villeggiatura(fino a 15 anni fa quasi tutti almeno a sbt facevano vacanze che duravano 1, 2 mesi, e li si instaurava anche un rapporto di amicizia… Leggi il resto »
Caro Alessandro, di quanto può essere incrementato il turismo a San Benedetto, città senza più spazi urbani? La “Grande Opera” che chiamerei comunque la “Grande Cosa” della Fondazione Carisap non si sa dove metterla (certo, per incapacità politica prima di tutto, ma 20 anni fa si faceva in 4 e 4 otto). L’incremento di posti letto possibile è molto limitato. La nostra spiaggia ha dei limiti fisici di estensione (senza contare l’erosione…). Certo, tutto è migliorabile (PalaRiviera, iniziative di bassa stagione, b&b, collegamento con l’entroterra), ma scordiamoci di assistere a tassi di crescita simili a quelli che abbiamo visto dal… Leggi il resto »
IN RIFERIMENTO ALLA PARTE FINALE DEL DISAPPUNTO Un noto uomo di cultura diceva che per combattere le piaghe e le incomprensioni del nostro paese sarebbero servite semplicemente pile e pile di libri per insegnare alle nuove generazioni il valore delle sapere, perchè il sapere domina l'ignoranza e la superficialità che rendono un paese mediocre. Questa è una teoria che nessuno mise in pratica e che tutt'ora vaga come miglior perla di saggezza mai messa all'opera. Se quanlcuno oggi non "apprezza" San Benedetto, o ignora i valori di questo magnifico territorio con tutta probabilità ha ricevuto insegnamento da un cattivo maestro… Leggi il resto »
A me piace sempre dare una opinione partendo da un punto di vista critico nei confronti dell’oggetto dell’analisi. Questo perché credo che la critica quando non è gratuita sia costruttiva e stimoli la riflessione. Pertanto, relativamente all’argomento vorrei precisare che, sicuramente, come scrive il direttore, “non è scritto da nessuna parte che la storia più recente sia per forza meno importante di quella più datata che vantano giustamente Ancona, Ascoli, Urbino”. Il punto è che stiamo paragonando la Storia alla storia. Nello specifico quella di queste città sopracitate è universalmente, oggettivamente riconosciuta. Sono città che hanno giocato un ruolo fondamentale… Leggi il resto »
Concordo pienamente!
@pier Paolo: tu hai ragione però quando dico che si deve potenziare la pesca non vuol dire che bisogna pescare di più; basterebbero degli accorgimenti utili nella distribuzione. Così come nell'agroalimentare viviamo una guerra tra povere per le briciole, vedi se ci fosse Qualcuno con le capacità di consorziare questa miriade di piccoli attori economici sotto un unico brand (magari con il marchio DOP) e un diffuso azionariato del consorzio a questi attori si riuscirebbe ad entrare nella GDO e fare profitti seri e si rilancerebbe anche l'occupazione. Spesso il crescere non vuol dire solo volumi ma spesso significa efficienza… Leggi il resto »
Sono stato ultimamente abbastanza occupato e non ho potuto partecipare ad alcuni interessantissimi dibattiti che si sono alternati su questo giornale. Parto da questo presupposto per dire che una città che discute e che cerca di trovare le cause e le soluzioni dei propri problemi non è una città che sta morendo,ma è invece una città che mantiene tutta la sua ben nota vitalità, qualità questa che fa parte della nostra tradizione e che, ancor prima dei famosi anni 60/70, ci ha sempre contradistinto.Tradizione che, senza esserre campanilisti, dovrebbe essere equiparata alle più antiche ma sicuramente anche più datate tradizioni… Leggi il resto »
Pagine virtuali era inteso come pagine non cartacee. E’ innegabile il ruolo positivo che questa testata sta avendo nel dibattito cittadino.
Un saluto.
IL DIRETTORE RISPONDE
Scusami ma, erroneamente, ho dato alla parola “virtuali” un significato diverso.
E’ una storia vecchia. Qualche tempo fa un malumore simile fu suscitato da una foto avente lo stesso scopo promozionale. L’immagine raffigurava l’allenatore Mancini con in mano una foto del Conero. Anche in quell’occasione l’intento era di reclamizzare l’intera regione Marche e la campagna promozionale fu giudicata fuorviante.
Lo strapotere anconetano tuttavia è ben lungi da essere scalzato, anzi dopo la separazione di Fermo il sud delle Marche si è ulteriormente impoverito.