SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si è svolta nella mattinata di mercoledì, davanti ad un pubblico gremito accorso all’Auditorium Tebaldini, la cerimonia di premiazione del “Gran Pavese Rossoblu”. L’evento, rinviato quasi un mese fa a causa del tragico affondamento della “Diana Madre” costato la vita al povero marittimo Maurizio Fagone, è stato accostato alla celebrazione in onore delle Forze Armate che ricorre proprio il 4 novembre.

Ricorrenza questa che ha contribuito all’assegnazione di onorificenze a Giancarlo Vaccarini (il comandante della compagnia Carabinieri di San Benedetto), Benedetto Ricci (comandante provinciale del Corpo Forestale dello Stato) e Marco Fischetto (dirigente del Commissariato della Polizia di Stato).

E’ poi toccato alle sei personalità nominate dalla Commissione, insignite del “Gran Pavese” per il loro operato a livello locale in diversi settori.

Premi dunque a Domenico Fazzini, premiato dal vicesindaco Antimo Di Francesco «per il suo contributo allo sviluppo di alcune tra le principali aziende del territorio»; Pietro Pompei, che ha ricevuto l’onorificenza dall’assessore alla Cultura Margherita Sorge «per la preziosa pubblicistica con cui ha saputo valorizzare e divulgare la storia della città»; Umberto Urbinati, ha ricevuto l’onorificenza dall’assessore allo sport Eldo Fanini «per aver contribuito alla crescita dello sport in Riviera e per aver ampliato la visibilità della stessa in Europa»; Umberto Travaglini, è stato premiato dall’assessore alle politiche del Mare Settimio Capriotti «per la sua attività imprenditoriale pluridecennale e l’impegno svolto in passato a favore della Sambenedettese Calcio»; Vittoria Quondamatteo, premiata dall’assessore Loredana Emil «per l’impegno dimostrato a favore dei minori in situazioni di disagio ed emarginazione»; e Giuseppe Mazzocchi, recentemente scomparso, il cui premio è stato ritirato da moglie e figlia, ricordato da un commosso sindaco Giovanni Gaspari.

«Forse il suo unico limite è stato di essere avanti nei tempi rispetto alla società in cui viveva», ha affermato il primo cittadino prima di consegnare il riconoscimento ai familiari. «Si era ammalato, ma avrei voluto omaggiarlo di persona. Purtroppo però non c’è stato il tempo; Giuseppe ci ha lasciati prima».

Ospite d’eccezione della manifestazione Lorenzo Del Boca, presidente dell’Ordine nazionale dei Giornalisti, che ha tenuto una lezione sul reale significato della Prima Guerra Mondiale, proponendone una lettura attraverso gli “occhi” di chi il conflitto, lo subì in prima persona.