SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Lo avevamo lasciato a gennaio dimissionario dalla panchina della Samb, dopo la sesta sconfitta consecutiva in quel di Crema. Lo ritroviamo ora in Bulgaria, al Botev Plovdiv, dopo aver conseguito il patentino di allenatore di prima categoria a Coverciano. Stiamo parlando di Enrico Piccioni, tecnico sambenedettese protagonista dell’ultima e disastrosa stagione della Samb tra i professionisti.
In un articolo apparso venerdì 2 ottobre sulla “Gazzetta dello Sport” si parla del curioso caso della colonia italiana al Botev Plovdiv, squadra della massima serie bulgara abbastanza blasonata, con due scudetti e varie partecipazioni alle coppe europee all’attivo. A quanto pare il proprietario Dimitar Hristolov e il presidente Christo Andreev starebbero cercando di cedere la società a un gruppo italiano non meglio identificato (anche se il sito sportivo bulgaro www.sportal.bg riporta i nomi di Francesco Salerno come proprietario in pectore e di Marco Ornella come nuovo presidente).
Nel frattempo la rosa del Botev è stata rivoluzionata, con l’arrivo di un gruppo di giocatori italiani provenienti principalmente dalla serie C. L’allenatore è il già ricordato Enrico Piccioni; il suo vice è Roberto Biffi, ex giocatore del Palermo e tecnico in squadre di serie D.
Il direttore sportivo è Malu Mpasinkatu, congolese, già giornalista sportivo in varie testate italiane. Tra i giocatori spiccano gli ex rossoblu Fabio Tinazzi, Ciro Sirignano ed Emanuele Morini (ma anche Fabio Visone era stato in prova con i gialloneri); poi altre vecchie conoscenze del calcio di serie C, come il portiere Luca Brignoli, il difensore Daniel Ola, i centrocampisti Gilberto Zanoletti, Massimiliano Brizzi e Alberto Rebecca e l’attaccante Alan Carlet. C’è anche un giocatore già l’anno scorso alla Fermana in Promozione, Marco Di Paolo. E altri giocatori italiani, come il portiere Morello e il difensore Gonnella, sembrano in arrivo.
Perché tutti questi giocatori hanno preferito tentare l’avventura bulgara invece di cercare una sistemazione in qualche club di Lega Pro italiana? Carlet dichiara: «In Italia ci sono tanti giocatori senza squadra, penalizzati da regole discutibili; piuttosto che smettere, abbiamo deciso di provare questa avventura. Il progetto è di riportare a buoni livelli una squadra gloriosa, con un pubblico fantastico».
Per ora, però, il “blocco italiano” non ha portato fortuna al Botev, ultimo in classifica dopo aver racimolato nelle prime 8 giornate un solo punto (dopo le prime sette sconfitte consecutive), frutto del 2-2 (con gol di Morini) di sabato 3 ottobre nel derby contro il Lokomotiv, l’altro club di Plovdiv: finora 5 i gol segnati, ben 22 quelli subiti. In realtà per molti giocatori il transfer è arrivato a campionato iniziato, con le prime gare disputate con molti giovani in campo, ma i tifosi e i media bulgari sembrano scettici sulla competitività di una rosa fatta di giocatori e tecnici perlopiù sconosciuti.