SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Una ulteriore messa a punto della macchina comunale». Così Giovanni Gaspari definisce gli imminenti spostamenti che dal prossimo 1° ottobre interesseranno quattro direttori e nove amministrativi.

«Oggi – aggiunge il primo cittadino – ci troviamo ad assumere sempre meno persone, ma allo stesso tempo a dover assicurare gli stessi servizi. Un potenziamento era dunque inevitabile, non potendo ricorrere a nuove chiamate».

Tesi questa sostenuta anche dall’assessore al Personale Eldo Fanini, che allo stesso tempo si dice soddisfatto della rotazione in atto: «Un’azienda ha bisogno di flessibilità. I movimenti garantiscono una crescita sotto il livello professionale ed un’opportunità per il dipendente».

I nomi dei direttori “trasferiti” saranno resi noti solo martedì, quando verrà distribuita la delibera di giunta. Si sa già comunque che i maggiori cambiamenti interesseranno il “settore progettazione”.

Qualcuno però storce il naso, in quanto il rimescolamento non garantirebbe una specifica competenza del lavoratore nel campo attribuitogli. Immediata, a tal proposito, la replica di Gaspari: «Se noi legassimo la conoscenza ad un singolo individuo, sarebbe un male. Questa deve al contrario essere legata ad un intero ufficio, ad un intero settore».

Il “valzer” fra funzionari, legato a 14 dipendenti, arriva dopo la ben più corposa rivoluzione operata da Giovanni Xilo, consulente incaricato nel 2008 di modernizzare la struttura dell’ente con una spesa da parte del Comune non certo indifferente.

Una vicenda che all’epoca scatenò furibonde polemiche e che oggi trova una velenosa risposta da parte del sindaco: «C’è sempre stata chiara trasparenza su come sono stati investiti i soldi. Sfido le amministrazioni passate a dire la stessa cosa».

Infine l’ultima frecciata: «Si è criticata una società (la C.o. Gruppo di Bologna, ndr) addetta alla riorganizzazione dei pubblici servizi. Esistono corsi di laurea specializzati su queste materie, esisteranno anche dei lavoratori specializzati a cui limpidamente si affida un compito».