RIPATRANSONE – Ancora progetti che trovano la contrarietà dei cittadini vengono proposti nella zona Sant’Egidio. Stavolta Lorenzo Catasta, il vicepresidente del Comitato “Piazza di Coso”, in una lettera inviata alla redazione, afferma di essere «venuto a conoscenza della presentazione di un progetto per la realizzazione di una “Zona Addestramento Cani con Sparo” (Zac) in Contrada Sant’Egidio di Ripatransone, a pochi metri dal confine con il Comune di Cupra Marittima, da parte della Società Agricola “La Casa Ideale”».

Il Comitato “Piazza di Coso” esprime a proposito la sua forte contrarietà. Spiega Catasta: «L’attività ha il solo scopo di addestrare i cani per l’esercizio venatorio e risulta particolarmente crudele: consiste nel lanciare volatili vivi a cui sparare da pochi metri e successivamente una volta uccise farle riportare dal cane al suo padrone».

«Ci troviamo – prosegue il vicepresidente – nel cuore di una zona di notevole interesse naturalistico riconosciuto e tutelato dalla Comunità Europea, infatti la localizzazione dell’area risulta adiacente all’area Sic, Sito di Importanza Comunitaria, denominato “Boschi tra Cupra Marittima e Ripatransone” ed all’interno di un ecosistema forestale di pregio, tutelato dalla Regione Marche come “Leccete fra Cupramarittima e Ripatransone”».

Aggiunge Lorenzo Catasta: «La tutela di questa zona è volta alla conservazione degli habitat naturali, nonché della flora e della fauna selvatiche del territorio, è ovvio che le attività continue di sparo in queste aree danneggerebbero irrimediabilmente tali habitat».

«Tali tutele – specifica il vicepresidente del Comitato – si applicano anche a progetti che, pur ricadenti all’esterno dell’area Sic, comportano ripercussioni sullo stato di conservazione dei valori naturali tutelati nel sito. La tutele della Regione Marche su quest’area floristica sono volte alla conservazione di vere emergenze vegetazionali come i lecceti, i boschi di roverella, ma soprattutto la presenza spontanea di specie come il mirto e l’erica multiflora, uniche stazioni riscontrate in tutta la Regione».

Continua Catasta nelle sua lettera: «Inoltre l’area è classificata Zona Vulnerabile da Nitrati, a causa della forte permeabilità dei terreni, è evidente che la continua attività di sparo con il conseguente versamento sul terreno di grandi quantità di piombo provocherebbe un forte rischio di inquinamento delle falde acquifere presenti».

«L’attività della Zac – sottolinea – a causa dei continui spari, provocherebbe un forte impatto ambientale nei confronti delle attività agricole presenti e alle attività turistiche come gli agriturismi “Pietra Antica”, “Oasi degli Angeli”, l’hotel “Il tuo Corbezzolo”, “L’orto deli Ulivi”, il bed and breakfast “Degli Angeli”, oltre alle abitazioni rurali ristrutturate da privati, anche di altre nazionalità».

Secondo il Comitato “Piazza di Coso” i Sindaci dei Comuni interessati, di Cupra Marittima e Ripatransone, sembrerebbero essersi «dichiarati fortemente contrari a tale progetto, preoccupati per le negative conseguenze sull’offerta turistica dell’intero territorio».

«Invitiamo per quesiti motivi – conclude Catasta – il Servizio Risorse Naturali, Caccia e Pesca della Provincia di Ascoli Piceno a respingere tale progetto al fine di salvaguardare l’integrità naturalistica di questa area, e a non compromettere le attività presenti nella zona interessata».