CUPRA MARITTIMA – «Abbiamo ereditato un Comune con forti difficoltà finanziarie e di liquidità: ci sono diversi debiti arretrati nei confronti di fornitori come ad esempio “PicenAmbiente”, in ritardo di 12 mesi per circa 550 mila euro». Così il neo sindaco Domenico D’Annibali illustra la situazione economico-finanziaria del Comune di Cupra Marittima.

Prosegue D’Annibali: «Ci stiamo portando dietro le conseguenze finanziarie negative della gestione della riscossione tributi da parte della società Gestor Spa. Il Comune di Cupra inoltre ha in bilancio un contratto derivato Swap che scadrà nel 2024».

«Qustoe contratto – spiega il sindaco – visto il basso livello del tasso di riferimento Euribor, non procura perdite per l’ente ma la durata molto lunga e la volatilità dei tassi ci preoccupano. A nostro avviso è comunque poco corretto concludere contratti del genere che a fronte di liquidità immediate ipotecano il futuro finanziario del Comune con cattive eredità per le amministrazioni a venire».

D’Annibali inoltre coglie l’occasione per chiarire dei dubbi circa l’aumento del canone di occupazione del suolo pubblico e della Tarsu: «È stata la precedente amministrazione a decidere con la delibera di giunta numero 25 del 5 marzo 2009 l’aumento del canone Cosap, che è passato dal 9,43 euro al metro per le occupazioni permanenti a 33,22 euro, e da ciò anche l’aumento dei passi carrabili. Anche l’aumento della Tarsu è stato deciso dalla precedente amministrazione con la delibera di giunta numero 26 del 5 marzo: è stata aumentata per le abitazioni private da 1,20 euro al metro quadro, a 1,38 euro al metro quadro, dovuto all’aumento del prezzo del conferimento in discarica».

«Abbiamo le idee chiare – conclude D’Annibali – sullo stato finanziario del Comune e su come intervenire per risanarlo, ovvero con una gestione oculata e controllata della spesa. In questo chiediamo ai cuprensi si unirsi a noi nella sfida dello sviluppo equo e virtuoso di Cupra».