SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Un porto canale a San Benedetto, una idea ambiziosa e realizzabile». Impiegando aggettivi del tutto ribaltati di segno rispetto a quelli usati dal loro collega di partito Pasqualino Piunti, i “dissidenti” del Popolo della Libertà sambenedettese plaudono ai progetti resi noti dall’amministrazione comunale per il restyling dell’Albula.
Il consigliere comunale Giorgio De Vecchis, assieme a Benito Rossi, Vincenzo Amato e Luigi Ursini, integrano questa opinione con un excursus storico.
«La proposta arrivò già negli anni 50, attraverso anche la sponsorizzazione di una ditta di carburanti e doveva nascere per supportare le attività nel tempo della mitica Palazzina Azzurra. Poi negli anni 70 arrivò l’idea dello scultore Pericle Fazzini di realizzare una scultura in onore della marineria, ancora attualissima, da posizionare alla radice della foce dell’Albula; un indirizzo culturale che riproponiamo, anche in virtù della realizzazione del porto canale. L’idea di realizzare oggi un porto canale la vediamo con piacere, segno che questa Amministrazione vuole mettere in atto anche le belle idee che provengono dal versante opposto politico».
Poi precisano: «L’idea naturalmente necessita di supporti tecnici e pareri istituzionali pertanto vediamo di buon grado l’apertura di un tavolo di confronto con la cittadinanza coinvolgendo anche le professionalità degli Architetti, Ingegneri e Geometri locali. Un Porto canale a supporto di una Darsena Turistica, quest’ultima ancora in attesa di sviluppare le potenzialità massime in qualità di veicolo turistico guardando al turismo della costa dell’Est Adriatico. Non a caso lungo la costa Adriatica sono nati numerosi porti canali e, non a caso oggi anche noi lo abbiamo riproposto per una città che chiede una diversa ottica del rilancio turistico. Quindi non un porto canale per il solo posteggio barche, così come dovrebbe essere la Darsena Turistica, ma di supporto ad un nuovo metodo per attrarre e produrre turismo».