GROTTAMMARE – Primo punto di discussione del Consiglio Comunale del 3 agosto quello riguardante la frana che il 2 giugno ha colpito il costone sovrastante il parcheggio del Paese alto.

Un intervento urgente, come è stato più volte ribadito, che ha visto una variante al piano triennale dei lavori pubblici e una variante del bilancio pluriennale per inserire la somma necessaria, che ammonta a 950 mila euro.

La frana, si ricorda, si è verificata il 2 giugno, dopo 3 giorni di incessanti piogge, e ha visto un’ordinanza urgente da parte del Sindaco, per la messa in sicurezza del parcheggio, e una serie di interventi per la messa in sicurezza del sito e predisposizione ai lavori.

«In quella zona – ha riferito il Sindaco – le frane sono costantemente in agguato, il terreno è soggetto a frane da spaccatura. La parte più alta, gli ultimi 10 metri verso la sommità, è formata da materiale di conglomerato breccioso che tende a spaccarsi e a cadere. Situazione aggravata dalla copertura arborea di tutta l’area che era ed è assolutamente caratteristica e interessante ma su una conformazione di collina di questo tipo presenta difficoltà intrinseche. Unita alla quantità di pioggia caduta fra il 31 maggio e il 2 giugno, circa 180 ml ovvero quattro volte circa la quantità media che cade in maggio e giugno, ma in 3 giorni».

Incaricato dei sopralluoghi e lavori il geologo Pontoni e il suo staff, uno dei più importanti di questo territorio.

Il primo lavoro effettuato è stata la messa in sicurezza del parcheggio con una fila di blocchi di cemento collegati fra loro da un cavo d’acciaio, come messa in sicurezza delle parti sottostanti del parcheggio da eventuali crolli. Sono state bonificate molte zone di questi 160 metri di fronte interessati, fra cui la zona sovrastante la Pizzeria Papa Sisto, dove gli alberi erano pericolanti e rischiavano di cadere: il primo intervento fatto è stata la rimozione di una decina di alberi, dando così la possibilità all’attività di rimanere aperta,  in vista della stagione estiva.

«L’intervento complessivo di consolidamento – spiega il sindaco – può essere fatto solo in assenza di alberi. La parte libera da alberi verrà messa in sicurezza con delle reti aderenti, per il resto l’intervento prevede la rimozione del materiale caduto sia vegetale che minerale, la demolizione delle parti che hanno rischio di caduta o che sono funzionali alla sistemazione successiva, una riprofilatura, un rafforzamento alla base del costone roccioso, un vallo nella parte bassa atto a raccogliere eventuali cadute e un muro di un metro alla base della scarpata, per poter riaprire la parte alta del parcheggio, con una rete di sicurezza di due metri sopra al muro».