SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dimentichiamoci le enormi pale eoliche, ma non dimentichiamoci la generazione di energia da una fonte rinnovabile come il vento. Una alternativa ai contestati aerogeneratori dai grandi piloni e dal grande impatto paesaggistico c’è e in questo pregevole sviluppo tecnologico c’è il marchio sambenedettese.

Ne parlammo qualche mese fa in questa intervista, ora ne parla il Corriere della Sera a proposito di un servizio sul summit “Lavori Verdi” promosso a Firenze da Fabio Roggiolani, leader dei Verdi della Toscana.
Si chiama “Tornado Like”, è una macchina dalla forma conica e dall’altezza che non supera i tre metri; non ha pale, il concetto è che l’aria penetra dalla base del cono e dentro la macchina il suo flusso viene accelerato e trasformato in un vortice, creando un effetto tornado che fa muovere le turbine che si trovano alla sommità del dispositivo.

Le turbine, infine, generano energia elettrica. Il vantaggio è duplice: il dispositivo funziona anche in zone dove il vento è debole (persino a due metri al secondo di potenza) e poi non occupa molto spazio. Progettato da un gruppo di ingegneri russi, “Tornado Like” è stato ingegnerizzato e messo in sperimentazione dall’azienda sambenedettese Western Co. di Giovanni Cimini, che conta di installare un primo impianto nel Parco dei Monti Sibillini. I test per questo primo impianto saranno effettuati da un consorzio di aziende hi-tech toscane e marchigiane in collaborazione con l’Università delle Marche e il Cnr di Firenze. Nel secondo semestre del 2010 si conta di costruire le prime macchine per la commercializzazione, annuncia Cimini al Corriere della Sera.