CUPRA MARITTIMA – Riceviamo e pubblichiamo da una nostra lettrice, imprenditrice nel settore del turismo. Una segnalazione su un tema, quello della spiaggia attrezzata per i disabili, sul quale occorre una sensibilizzazione collettiva. Speriamo che la nuova amministrazione comunale di Cupra ne tenga conto.
«Buonasera,
sono Meri De Carolis titolare del camping Verde Cupra. Il primo luglio ho i primi arrivi di gruppi di disabili del Comune di Roma e non c’è uno stabilimento balneare a Cupra che li vuole. Poichè non ho una concessione balneare dove far andare i nostri clienti, ogni anno devo accordarmi con i proprietari ed i gestori di stabilimenti balneari e come ogni anno trovo difficoltà a trovare uno stabilimento disposto ad accogliere i gruppi di disabili perchè nessuno li vuole.
E’ una cosa vergognosa.
Scusate lo sfogo ma sono settimane che tento e mercoledì arrivano e non so dove portarli al mare».
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Fatta una premessa che tutti gli stabilimenti balneari devono essere per legge accessibili e fruibili dai disabili (Legge 9 gennaio 1989, n. 13
Disposizioni per favorire il superamento e l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati – e succesive modifiche) pena la chiusura dello chalet, trovo veramente imbarazzante il rifiuto verso persone diversamante abili e
moralmente sostengo il suo sfogo perchè questo non accada più in futuro.
Cmq credo che ci siano sicuramente a cupra concessionari che ospiterebbero i suoi clienti.
Vero anche che, oltre agli stabilimenti balneari, pure i titolari di strutture ricettive che ospitano disabili dovrebbere essere in regola, avere tutti i requisiti previstii e mantenere le promesse ed impegni dichiarati anche sui depliant pubblicitari, non scaricando certe beghe al Comune: ognuno faccia la sua parte!