SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Appena mezzora fa al nostro corrispondente Massimo Falcioni è stato rifiutato l’ingresso presso la sede del Partito Democratico con cortesia e con le parole: «Preferiamo stare soli». Ci spiace perché Falcioni si era attrezzato con collegamento internet per permettere ai nostri lettori di seguire in diretta i risultati delle elezioni e le testimonianze di chi nel Pd occupa posizioni di prestigio e responsabilità. Con altrettanta educazione il nostro giornalista è tornato indietro e si è recato in Comune per rimediare in qualche modo all’inconveniente.
Un servizio in meno da parte nostra ma, anche, un atteggiamento stranissimo da parte di un Partito solitamente molto disponibile con la stampa. Non vorremmo che la causa fosse la possibile sconfitta nel contesto provinciale. Sarebbe un bruttissimo segnale perché, secondo me, nella vita una delle maggiori doti è quella di accettare le sconfitte per quelle che sono, in particolar modo quando arrivano democraticamente dalle urne. Dal Pd poi non ce l’aspettavamo: una delle loro armi migliori è stata sempre quella di ritenere sacrosanti i responsi delle urne a differenza del sottoscritto, per esempio, che ha recentemente scritto che i risultati elettorali non sono lo specchio esatto dei desideri del popolo. Ma forse è stato solo un gesto di rabbia.