MONTEPRANDONE – Sul “caso Omnia”, vicenda sollevata inizialmente dal candidato della lista “Uniti per la Città” durante il nostro confronto in diretta video, e successivamente affrontata dal nostro giornale dalla lista civica “La Nostra Città” di Anna Maria Rupilli che ha risposto ad alcune domande dei lettori, la nostra redazione ha inviato una domanda ai quattro candidati sindaco per conoscere la loro opinione. I candidati Silvano (Udc) e Puzielli (Pdl) hanno preferito non rispondere. Di seguito riportiamo le risposte scritte da Rupilli e Stracci.
ANNA MARIA RUPILLI (LA NOSTRA CITTA’)
Non esiste alcun caso Omnia né tantomeno un caso San Donato… ma se qualcuno come Stefano Stracci ha delle notizie in merito a ciò forse sarebbe il caso che da cittadino diligente quale sicuramente è, ne informi la magistratura competente… Naturalmente noi de “La nostra città” restiamo a disposizione per collaborare… dobbiamo fare il bene del nostro Paese quindi è necessaria la collaborazione di tutti. Per quanto mi riguarda l’unica cosa di cui sono venuta a conoscenza è che “Omnia” è il nome di una società cessata addirittura un anno fa… come faccia la lista civica ad avere questi contatti è pressochè impossibile… e, tra l’altro, se questi problemi concernono la passata amministrazione nessuno meno di noi può fornire chiarimenti in tal senso dato che in più di una occasione abbiamo ribadito di non avere precedenti politici, circostanza che fino a qualche giorno fa sembrava essere la critica più consistente.
Resto ogni giorno più perplessa a vedere come si facciano illazioni solo ed esclusivamente per fare polveroni inutili durante il periodo di campagna elettorale. Accusare gratuitamente certamente non è sintomo di serietà e correttezza. Noi, ogni critica, tra l’altro costruttiva, l’abbiamo fondata sempre su fatti concreti. Forse è per questo che siamo poco “politichesi”. Mi avevano avvertito che in politica potessero esserci colpi bassi… ma ritenevo che certe trame fantasiose potessero essere prese in considerazione solo nel mondo delle telenovelas…”.

STEFANO STRACCI (UNITI PER LA CITTA’)
Omnia
Nel 1999 l’Amministrazione Ruggieri iniziò le procedure per un accordo di programma con varianti urbanistiche per la zona industriale, al quale parteciparono diverse aziende.
In data 10/05/01 viene firmato dal presidente della Provincia, Sindaco, presidente del Consind e Presidente del Consorzio Idrico, uno schema di A.d.P. per il completamento del sistema infrastrutturale nella zona industriale di Centobuchi e Monsampolo.
Il terreno del “caso Omnia” in quella fase aveva la destinazione: zona fascia di rispetto della viabilità e zona agricola. Il 17-05-01 si costituì una società denominata “Omnia s.r.l.” con capitale sociale di 90.000 € le cui quote erano detenute all’80% da Mozzoni Lino e Straccia Giovanni (candidato consigliere di “La Nostra Città”, sindaco Anna Maria Rupilli) con oggetto sociale assai ampio.
Il 21-12-01 la “Omnia” acquistò da Bagnara Giovanna, classe 1925, casalinga, al prezzo di lire 546 milioni il suddetto terreno di 32.075 mq iscritto nei fogli 25-26 nella frazione Centobuchi.
Successivamente, alla conclusione dell’iter dell’A.d.P., il terreno divenne edificabile.
Il 25-10-07 il terreno edificabile venne venduto alla “Gricor Impianti s.r.l.” a 1.575.000 euro più Iva.
Il 03-01-08 la società “Omnia” viene messa in liquidazione (liquidatore Lino Mozzoni).
San Donato
Attualmente Mozzoni Lino e Mozzoni Remo (zio e padre di Mozzoni Jacopo, candidato consigliere della lista Rupilli) sono soci della Società Eurocornici srl, che è proprietaria dei seguenti terreni in zona San Donato:
– terreni di 38.721 mq acquisiti nel 2002;
– terreni di 125.681 mq acquisiti nel 2004.
Straccia Giovanni, in zona San Donato, ha acquisito tra gli anni 2003-2006 porzioni di terreno per un totale di 11.820 mq, in parte anche in comproprietà con Bonifacio Antonio, nato in Irpinia il 26/09/1953.