SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Verrà discusso dal Consiglio comunale per la prima volta mercoledì 29 aprile, ma potrebbe essere sbagliato alla radice necessitando così di essere rifatto.
È l’avvertimento che lancia il consigliere di Rifondazione Comunista Daniele Primavera in merito al nuovo Piano di Spiaggia. Non si tratta di contestazioni politiche, ma di avvertenze di ordine tecnico.
Il documento urbanistico sul quale l’amministrazione comunale e gli uffici tecnici lavorano da due anni, secondo l’interpretazione di Primavera, contrasterebbe con le norme specifiche contenute nelle Norme Tecniche di Attuazione del Piano di Gestione Integrata delle aree costiere varato dalla Regione Marche e modificato all’inizio di marzo (documento in allegato nel formato pdf, affinché ogni lettore possa leggerlo in prima persona).
Primavera e il gruppo di Rifondazione, dopo una verifica con gli uffici tecnici della Regione, sostengono che dopo i 25 metri non si possono mettere pavimentazioni di alcun tipo, né fisse né mobili né tantomeno pedane e tetti suono.
Nel dettaglio:
«In particolare – afferma Primavera – sembrano assolutamente incompatibili le norme che prevedono una pavimentazione seppur leggera della fascia che va tra i 25 metri ed i 35 metri. Tali norme sono infatti superate dalla legislazione regionale vigente, che prevede una divisione dell’arenile in tre fasce. La prima fascia, quella della battigia, è non solo inedificabile ma deve essere completamente sgombra e destinata al passeggio; e questa prescrizione è effettivamente rispettata. La seconda fascia, quella che va tra la battigia fino all’area edificabile, può essere attrezzata esclusivamente con arredi mobili (sono specificate sedie, sdraio, ombrelloni)».
«La terza fascia – è l’interpretazione di Primavera e del suo partito – può invece contenere tutti i servizi accessori, ma è soggetta al limite tassativo di 25 metri di larghezza. A rafforzare l’idea che non possano essere previste pavimentazioni successive ai 25 metri, peraltro in perfetta linea con quanto richiedo da anni, c’è la clausola che dice che tale limitazione non viene applicata per gli spazi-gioco non pavimentati. Dunque, tutto ciò che è pavimentato, temporaneamente o permanentemente non fa differenza, deve stare entro i 25 metri, mentre dopo questa delimitazione ci possono essere solo sedie, sdraio, ombrelloni e arredi mobili. A meno che, ovviamente, non si considerino le pedane di legno, i gazebo e i tetti-suono previsti dal nuovo piano-spiaggia “arredi mobili” assimilabili a sdraio e ombrelloni, cosa senz’altro difficile da sostenere».
Il Piano Spiaggia, così com’è, sarebbe da ritirare per un nuovo approfondimento. Pena la non approvazione da parte della giunta regionale, avverte Primavera.
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Spero che, nonostante i punti di attrito e incomprensioni formali, tutti capiscano che le famiglie che vengono in vacanza a sbt, scelgono la spiaggia per la pulizia, la sicurezza e i servizi resi.
Ora, è possibile che con interpretazioni estensive, si possano offrire maggiori e migliori servizi agli ospiti. Non dobbiamo dimenticarlo.
Gundam ha ragione! Anzi, Berlusconi ha ragione: che ci stanno a fare circa mille parlamentari, due camere, le proposte di legge che prima devono essere approvate da uno e poi dall'altro, il Presidente della Repubblica che firma…tutte perdite di tempo e di soldi…tanto, poi, le leggi si interpretano!!! Basta un sindaco con la sua cricca piu' o meno conosciuta e il gioco e' fatto! E questi rimpiscatole di consiglieri stiano zitti! E i cittadini stiano zitti!
L'art. 8 comma 2 delle NTA del piano regionale specifica che "Nell’area compresa fra la fascia di arenile di cui al comma 1 e quella adibita ai servizi di spiaggia di cui al comma 3 possono essere posti: torrette di avvistamento, ombrelloni, sdraie, sedie ed ALTRI ARREDI MOBILI". quindi se si dimostra che le pedane di legno, i gazebo e i tetti-suono previsti dal nuovo piano-spiaggia sono mobili il problema non sussiste. ma cosa c'è di male in una pedana di legno da rimuovere a fine stagione?? io non capisco.
ska, la questione è un pò più complessa, e non devi leggere solo il comma 2 ma anche il 3 per capire la ratio della norma. L'intento chiaro del legislatore è quello di porre un freno all'utilizzo della spiaggia e della costa per fini diversi dalla balneazione. Per un momento non vorrei affrontare il merito "politico" della questione, ma soffermarmi su quello tecnico, che è davvero chiaro. Si dice che la spiaggia è di tre fasce: una sgombra, una per ATTREZZATURE DI SPIAGGIA, una per SERVIZI DI SPIAGGIA. Già da questa prima definizione si capisce che le attrezzature di spiaggia… Leggi il resto »
Sono d'accordo con Primavera.
Non entro nel merito di questioni tecniche o di interpretazioni legoslative sulle quali non sono ferrato. Vorrei però cercare di fare un ragionamento più ampio. Non mi trovo d'accordo con la posizione di Primavera secondo la quale allestire la spiaggia per quaranta metri con gazebo, pedane o altre attrezzature mobili o removibili non sarebbe di giovamento per i turisti. Io credo invece che tutto ciò sia solo un servizio in più, che faccia sì che, ad esempio, i nostri turisti non debbano fuggire dalla spiaggia o rintanarsi negli hotel alla prima pioggerellina. Io credo che allestire tale spazio faccia sì… Leggi il resto »
Credo che una sorta di equilibrio tra servizi e spazi per le attrezzature balneari vada ricercato "anche" dallo stesso gestore dello chalet. Per chi non lo sapesse, la vera rendita (ricchezza) per chi ha uno chalet, sono appunto gli ombrelloni, e non il bar. Specie nei periodi di bassa stagione, il bar è un costo (un servizio) piuttosto che una fonte di reddito (infatti già nei primi gg di settembre fanno a gara a chi chiude prima…). Questo per sgomberare il campo dal rischio "tavolini in tutta la spiaggia": non conviene. Il discorso è diverso se non si tratta di… Leggi il resto »
Ma che ci viene a fare un turista da noi se poi vuole stare in una struttura pavimentata, chiusa o semi?
Per costoro dobbiamo soffocare la spiaggia?
Si annoiano a stare in spiaggia?
Che vadano altrove.
Per quattro soldi ci svendiamo così?