SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Rifondazione Comunista esce formalmente dalla maggioranza Gaspari, invitando esplicitamente il suo rappresentante in giunta Settimio Capriotti a fare altrettanto. Questi, come noto, non ci pensa proprio e anzi accusa i suoi compagni di «comportamento politicamente sbagliato e formalmente scorretto».
Insomma, fra Rifondazione Comunista e il suo unico assessore nella giunta Gaspari non c’è diversità di vedute, di più.
Ecco cosa dice Mirco Marcozzi, segretario del circolo cittadino del Prc.

«Il direttivo ha deliberato all’unanimità l’uscita del partito dalla maggioranza per entrambi i suoi esponenti istituzionali. Numerose le motivazioni, in primo luogo la pressoché totale inadempienza di questa amministrazione al programma di mandato sottoscritto, ma anche la gestione approssimativa e poco trasparente delle risorse economiche, la mancanza di una volontà chiara sulle questioni chiave che ha determinato continui e repentini cambi di posizione, lo sprezzo per le proposte espresse con correttezza e trasparenza dagli esponenti istituzionali del partito, la continua ostilità verso di noi – prosegue Marcozzi – del tutto strumentale e propagandistica ad ogni livello e il peso politico pressoché nullo di questa amministrazione e dei suoi rappresentanti nelle dinamiche sovra comunali, che hanno ulteriormente isolato la nostra città».

Ovviamente la questione delle elezioni provinciali non è estranea alla spaccatura, peraltro già messa in pratica politicamente dal consigliere comunale Daniele Primavera da alcune settimane.

Marcozzi mette in luce che l’amministrazione Rossi ha portato «grandi benefici al territorio sambenedettese» («finanziamento per la metropolitana di superficie, per il sottopasso di via Pasubio, profondi interventi di ristrutturazione scolastica») e conclude: «Rifondazione ritiene impraticabile la precedentemente ipotizzata verifica, che necessiterebbe di un integro rapporto di fiducia che oggi è venuto a mancare. Apre, da oggi, una nuova prospettiva di costruzione dell’alternativa di sinistra in questa città».