SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Riteniamo a dir poco indecente la metodica con cui si sta procedendo alle candidature per le prossime elezioni provinciali in casa Pdl». A compiere questa presa di posizione sono Vincenzo Amato, Giorgio De Vecchis e Benito Rossi, esponenti della disciolta Alleanza Nazionale (clicca qui per conoscere le candidature nel collegio sambenedettese decise in casa Pdl).
«Siamo nel campo politico da quasi 20 anni – Amato da circa 45 anni – ma il silenzio al quale stiamo assistendo in termini partecipativi è da ritenersi offensivo per quella vasta base elettorale che chiede chiarezza e democrazia di confronto. Quando Piunti chiede maggiore partecipazione all’attuale amministrazione dovrebbe prima pensare al suo partito, e non solo alla sua nicchia di riferimento, ma chiedendo con forza e “reale convinzione” di ottenere un confronto che lui stesso ha sempre rifiutato mai presentandosi a quelle rare riunioni quando il coordinatore Cava le convocava».
Rossi, Amato e De Vecchis sostengono che «nelle riunioni provinciali di An mai si è parlato di candidature nei collegi, poi c’è stato il congresso provinciale dove An entrava nel Popolo della Libertà ma i soggetti politici locali e provinciali sino a prova contraria sono rimasti sempre gli stessi e dal quel punto ancora mai si è apertamente parlato di candidature».
I tre poi chiedono conto al vicepresidente designato Pasqualino Piunti del contenuto e dei programmi affrontati ultimamente in seno al partito: «Potenzialmente tutti e certamente molti potrebbero essere considerati candidabili ma a distanza di poche settimane dalla chiusura delle candidature il Pdl sembra vivere in una città morta, a parte l’annunciazione mediatica a vice presidente provinciale di Pasqualino Piunti, in caso di vittoria. Al persistere di tale situazione faremo in tempi brevi una dettagliata relazione che manderemo agli attuali organi ufficiali di partito anche se sicuramente e decisamente mai abbandoneremo la nostra azione politica legata a principi di confronto democratico, coerenza, legalità, dignità e trasparenza nel merito degli argomenti».
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questi esponenti della "disciolta AN" ispirano sicuramente rispetto e ammirazione per i tanti anni di milianza politica, e nella fattispecie hanno certamente ragione, per gli opportunismi vomitevoli che vedono premiati intorno a sé, in vista di una (nuova) posizione in Provincia (quella del missionario?), che certamente cambia la vita ai molti insetti che vi aspirano, alcuni già vicepresidenti del consiglio. Purtroppo però, questi esponenti della "disciolta AN" saranno (e sono già stati) disciolti dalla storia. Il merito derivante dall'impegno viene azzerato, a favore della semplificazione della politica italiana, la quale era in metastasi a causa di tanti furbi, dai tanti… Leggi il resto »
La ringrazio per il commento Sig. GianfeliceT, in parte anche condivisibile, in parte non condivisibile, ma non e' un problema, il confronto rappresenta sempre il sale della democrazia. Tengo comunque a precisarLe che i nostri punti di vista odierni seppur diversi nei contenuti, perche' diversi gli argomenti, camminano sempre sulla stessa linea di principi, ne' venduti e ne' compromessi. Giusto per dirLe che fosse stato per molti soggetti avremmo dovuto finire la nostra strada politica, dopo pochi anni averla iniziata. Cosi' non e' andata. Il cammino e' davvero lungo ed occorre avere un buon fiato lungo per tenere il passo… Leggi il resto »