MILANO – Di qualcuno, alla fine, dovrà essere la colpa. Un ospedale con colonne di cemento armato non può crollare neanche fosse una capanna, terremoto o no. Ma a L’Aquila il nosocomio San Salvatore, invece di restare al sicuro di fronte alle scosse sismiche, è praticamente inagibile, nonostante sia stato finito di costruire pochi anni fa.
Su internet il blog byteliberi.com ha individuato nella ditta Impregilo la costruttrice della struttura aquilana. La Impregilo è una delle più grandi imprese italiane nel settore della costruzione: tra l’altro, lavora alla Salerno-Reggio Calabria, alla Tav, è potenzialmente in prima fila per il Ponte sullo Stretto. Su Facebook è già partita la catena di Sant’Antonio che individua nell’impresa lombarda, già in passato bersaglio di aspre polemiche anche per la situazione dei rifiuti campani, come la causa del crollo del San Salvatore.
«Noi non abbiamo lavorato a nulla che sia strutturale riguardo l’ospedale de L’Aquila – spiega Giampaolo Frant, direttore dell’ufficio stampa della Impregilo – Poi, siamo in democrazia, e ognuno, specie sui siti, può scrivere quello che vuole».
Continua: «L’ospedale ha iniziato la costruzione nel 1972, mentre noi abbiamo vinto una gara nel 1991, quando l’intera struttura era già stata tirata su. Il nostro compito, con diversi stralci durato fino al 2002, è stato quello di realizzare gli impianti sussidiari: pavimenti, bagni, impianti elettrici e meccanici, mobili, opere di cintura. Ma non ho idea di chi abbia precedentemente realizzato la struttura».
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Come sarebbe a dire che non lo hanno costruito loro? Lo dicono sul loro sito: "L’impiego dei più elevati standard, la fornitura delle attrezzature più complete e sofisticate per la cura delle diverse patologie, la realizzazione di stanze e suite secondo parametri di igiene ed eleganza, fanno di IMPREGILO un punto di riferimento nell’ambito dell’edilizia sanitaria. In questo settore IMPREGILO ha realizzato sia in Italia che all’estero importanti e moderni complessi ospedalieri che vengono di seguito dettagliati. In Italia Ospedale di Lecco: 137.000 m2, 500.000 m3, 950 posti letto, 21 camere operatorie. • Istituto Oncologico Europeo di Milano, struttura specialistica… Leggi il resto »
Caro Franz,
ho letto il loro sito ed ho chiamato Impregilo per avere conferme o smentite. Ho riportato la loro risposta. Sarà poi compito della magistratura stabilire le esatte responsabilità. Sperando che le colpe siano fatte pagare davvero. Per rispetto dei morti.
Saluti
Giusto per essere più precisi, l'ospedale dell'Aquila non è crollato. L'ospedale è ancora in piedi, ma inagibile.
Indipendentemente dal nosocomio, non riesco a credere che tutte le case crollate siano state costruite male. Spero che qualche geologo riesca a spiegare meglio quello che è accaduto. Oltre al terremoto credo ci sia dell'altro, magari smottamenti sotteranei che hanno colpito in determinati punti, amplificando l'effetto sismico (avete visto la foto della voragine su una strada?).
La IMPRE.GI.LO. sta per IMPREsit, GIrola, LOdigiani, gruppo industriale formatosi dalla fusione delle varie ditte sopraindicate, gli attuali titolari dal 2007 sono Marcellino Gavio, finanziatore del PD, i fratelli Benetton e Salvatore Ligresti più varie banche e fondi finanziari, quindi nel comitato di amministrazione e presente sia la sinistra con I GAVIO e MARESCA, l’ala liberal dell’economia italiana con i BENETTON, PIAGGIO/AGNELLI e LIGRESTI, notoriamente legato per origini siciliane alla famiglia LA RUSSA. Chi ha buona memoria ricorda nelle colline soprastanti la scritta COGEFAR, anni ’70 avevano in appalto il tratto autostradale che attraversava SBT. Questa sigla finale raccoglie la… Leggi il resto »
Infatti Gundam è un'ipotesi che ho fatto anch'io e che ha trovato conferma nelle parole di chi, all'aquila, si chiedeva come mai alcune vie erano completamente distrutte (Via XX Settembre e traverse) e altre invece danneggiate in modo meno drammatico; eppure il centro storico ha costruzioni simili in tutto e per tutto. Pur non essendo un tecnico mi pare realistico quindi che sia successo qualcosa "sotto"; magari un'erosione carsica, tipo quelle che ogni tanto aprono voragini nelle città (avete visto quella di Guatemala City del 2007? Spaventosa), che ha amplificato l'effetto della scossa; o forse la differenza l'ha fatta il… Leggi il resto »
A Fabriano, dopo il terremoto, c'erano situazioni limite anche più marcate di quelle viste a L'Aquila, anche se i danni erano minori. In particolare ricordo una strada con palazzine uguali a destra e sinistra della stessa, larga come via Piemonte. Sul lato destro, per un centinaio di metri, le palazzine erano lesionate ed inagibili. Quelle di sinistra perfettamente sane. La spiegazione che girava allora tra i fabrianesi è che l'onda non si propaga in maniera regolare, ma "frusta" in maniera diversa anche a 10 metri di distanza.
29 settembre e Murizio Vandell, non c'entra niente ma il 29 settembre 1992, la notte di San Michele, tutta la giunta regionale abbruzese finì al San Domenico ( non il locale stellato di Imola ) carcere della città. Da lì bisogna partire per capire come è avvenuto il saccheggio di allora e quello attuale con Del Turco e D'Alfonso. La magistratura mise in discussione il sistema di ZI REMO E IL SUO PROCONSOLE SALINI, ma la magistratura nel pieno del furore giustizialista, fece una cappella enorme, e quindi alla fine furono tutti assolti e SALINI fu rieletto sia a sinistra… Leggi il resto »
Mi chiamo Vincenzo De Luca e sono l'autore del gruppo di facebook di cui si parla nell'articolo. Vorrei fare notare che non ho fatto alcuna catena di Sant'Antonio ma ho scritto di mio pugno dopo aver verificato le fonti e tutto ciò che scrivo è corredato da link. A tal proposito vorrei fare notare che ad affermare la paternità dell'opera sono stati proprio loro. Ecco il link al LORO sito http://www.impregilo.it/IMPREGILOIST/index.cfm?circuit=Main&name=CaricaOggetto&ID=585&rnd=0.301415 Forse in una azienda così grossa e potente a livello nazionale la mano destra non sa cosa fa quella sinistra? A leggere l'articolo si evince un certo vanto nelle… Leggi il resto »
Il Profeesor Gian Michele Calvi (università di Pavia) ha detto che l'edificio era conforme al progetto, ed il progetto era adeguato per le disposizioni dell'epoca (infatti il progetto risale a prima del '74 anno della prima legge antisismica) il grave invece è che sia crollata la prefettura che era stata esaminata poco tempo fa e definita inadeguata anche per i carichi statici figuriamoci per quelli dinamici.
Caro Vincenzo,
avevo letto il link ma, da giornalista, ho deciso di saperne di più chiamando Impregilo, anche perché i link poteva essere abbastanza criptico (non sono de L'Aquila e ignoro se esistano, ad esempio, altre strutture private in zona). La risposta l'ho messa nell'articolo.
Invitiamo te o chiunque altro avesse notizie differenti o ulteriori a comunicarcele, perché naturalmente ne daremo notizia (pp.flammini@rivieraoggi.it). Riguardo l'espressione "catena di Sant'Antonio" non era ironica, ma propria della comunicazione su Facebook, in cui ogni post può essere poi divulgato a tutti in pochi secondi.
Saluti
Caro Vincenzo, ho letto ora l'articolo sulla Cogefar. Cercheremo di lavorarci. Grazie
Emidio tutto quanto tu hai scritto " purtroppo " è solo ricordo fumoso per molti. Ma i fatti incontrovertibili rimangono ,si cambia nome , si cambia assetto societario con qualche nomignolo, ma SONO SEMPRE LORO.
shttp://www.agcm.it/agcm_ita/DSAP/DSAP_287.NSF/218c8abc30b4e077c1256a470060e61b/0121b06cdeda78b0c12560c300218ea1?OpenDocumenti è fatto il nome di COGEFAR. sulle nostre colline ,
ESATTISSIMO.. il Gota dei Gota.. e… una miriade di centinaia di imprese da loro controllate.
il San Matteo un esempio lampante. se leggete i nomi dei Direttori, degli ingegneri che hanno patteggiato riuscite a capire.
Caro Pier Paolo, fidarsi di fb o di wikipedia è un segno dei tempi, e quindi la vulgata degli IMPRECISI dilaga ,sei troppo giovane e quindi non ricordi la connection abbruzzese, già ieri ti avevo accennato che l'antica terra dei :dei Vestini, Equi, Sanniti, Marsi, Pretuzi, Marruccini, Frentani e secondo me anche i Piceni, furono abitate dai NUOVI BARBARI CHE SACCHEGGIARONO le antiche terre del GRANDE SASSO, hanno subito le scorrerie fameliche di tutto l'arco costituzionale politico, tutti a sedere attorno al grande tavolo e poi la grande INCHIESTA e poi dopo tanti anni l'assoluzione completa e tutti ancora a… Leggi il resto »
Caro Pier Paolo, se puoicompra IL RIFORMISTA, e leggi I SENZA VERGOGNA……C'è la spiegazione a chi pensa che il male sta da una sola parte, invece i posti a tavola erano e sono tutti occupati…
Bisogna aprire un’inchiesta! Bisogna andare a fondo! Di chi è la ditta? Chi sono gli azionisti? Perché in Italia viene sempre tutto nascosto? Urliamo BASTA! Ribelliamoci tutti insieme a questa dittatura capitalista! Scendiamo in piazza e trasformiamo l’Italia perché io oggi mi vergogno a vivere in questo Paese! Che qualcuno inizi un forte TAM TAM per terminare questo SCHIFO!
x Girolami
prima di attaccare a spada tratta la magistratura in merito al processo a rocco Salini e alla sua giunta, si è scordato di menzionare che ci volle la depenalizzazione dell'abuso d'ufficio non patrimoniale per salvare gli assessori, mentre il presidente Rocco Salini fu condannato in Cassazione per falso (s'erano dimenticati di depenalizzare anche quello), dunque promosso deputato da FI, prima di andare ad arricchire la collezione di Mastella.
Se i politici depenalizzano i reati, non è certo colpa dei magistrati che per lavoro applicano le leggi che qualcun'altro scrive.
saluti
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