SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La terra ha tremato, e forte, per oltre un minuto, tanto da svegliare gran parte della popolazione nonostante l’ora (le 3,31 di lunedì 6 aprile), come da tempo, da queste parti non si ricordava. Il sisma, ondulatorio ma anche sussultorio, è stato davvero molto forte.

Al momento in cui scriviamo non conosciamo l’origine del sisma. Si sa che altri eventi simili si sono verificati alle 22,20 tra Marche ed Emilia Romagna con epicentro tra Forlì, Castrocaro Terme, Faenza e Forlimpopoli), con magnitudio 4,6 della scala Richter (molto ben percepita nel pesarese e fino ad Ancona, ma se ne sono accorti persino a Trieste), mentre un secondo terremoto è avvenuto a L’Aquila, già interessata da eventi sismici qualche giorno fa. Nel capoluogo abruzzese la scossa di assestamento è stato di magnitudo 3,5, alle ore 00,43. Entrambi gli eventi non hanno causato particolari danni.

Non siamo in grado di dire lo stesso per quanto avvenuto a San Benedetto. Certo che la scossa ha determinato molto spavento.

AGGIORNAMENTI ORE 4 L’epicentro è da considerare ancora una volta in Abruzzo. La magnituro è stata molto forte, ben 6,7. Nel capoluogo regionale de L’Aquila e in molti centri abruzzesi la gente è scesa in strada.La scossa è stata avvertita con nitore anche a Roma e L’Aquila. Non si sa se si sono verificati danni

da REPUBBLICA.IT 4,12 Forte scossa di terremoto nel centro Italia. Il sisma, di magnitudo 6,7 Richter, ha colpito l’Italia centrale alle 3 e 30 di notte. L’epicentro, secondo i sismografici americani, è collocato a circa 85 chilometri a nordest di Roma.  Nella capitale, ma soprattutto in Abruzzo e in Umbria, la scossa è stata avvertita nettamente. I palazzi di Roma hanno tremato anche ai piani bassi, per la strada i pochi automobilisti hanno visto i semafori oscillare come impazziti.

ORE 4,24 L’epicentro è stato individuato in zona di Arischia, in provincia de L’Aquila. Il luogo della scossa, 42.480 gradi di latitudine Nord, 13.160 gradi di latitudine Est è al confine tra Lazio e Abruzzo.