SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Come fare una analisi di mercato, come fare una analisi logistica e una indagine sui servizi che sono più necessari al proprio territorio di riferimento; come fare un business plan e come rapportarsi con il mondo bancario, cercando di ottenere finanziamenti a tassi agevolati.
Queste consulenze saranno offerte ai cinque imprenditori dai 18 ai 45 anni di età che verranno selezionati nel progetto di “incubatore di imprese” lanciato dal Comune insieme al Gruppo Adecco.
Il bando per la selezione dei progetti uscirà a giorni, ci sarà tempo entro il 30 aprile per presentare il proprio progetto imprenditoriale e si dovrà attendere per una valutazione fino al prossimo 8 maggio.
Per i cinque progetti che usciranno dalla selezione finale e dalla preselezione, la Adecco offrirà un servizio di counseling personalizzato.
«Fondamentale – dice il vicesindaco Antimo Di Francesco – sarà la consulenza per ottenere finanziamenti a tasso agevolato dalle banche, così come la consulenza legale e di mercato. Riteniamo che in un momento di congiuntura negativa come questo siano importanti e utili le azioni che agevolano e stimolano i giovani a mettersi in gioco nel settore dell’imprenditoria. Crediamo nel progetto, nel quale come Comune contribuiamo con dodicimila euro».
Anche l’assessore con delega al Lavoro Settimio Capriotti dice di credere molto nel progetto e ricorda come non sono ammessi alla selezione i progetti inerenti la formazione di nuovi rami di un’azienda esistente, la riconversione di impresa o la creazione di imprese in regime di franchising.
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fare le nozze con i fichi secchi
incubatore di impresa con dodicimila euro.
è il segno della mediocrità di questi pseudo amministratori pubblici.
carissimo tonino neanche i fichi secchi ci escono.
Qui da male si va in peggio e ancora di più si VEDE una amministrazione SENZA NESSUNA PROGRAMMAZIONE.
12.000 euro che servivano per rifare un po di asfaltature.
FORSE ERA PIU UTILE.
L'incubatore d'impresa è qualcosa di molto complessa che di per se non necessita di grandi quantità di soldi ma necessita di molte competenze e di tecnologie.
Infatto spesso nasce all'interno delle Università che abbinano il tresfermineto tecnologico alla creazione di un'impresa.
L'incubatore ha lo scopo di aiutare la start-up nella burocrazia nel trasferire le competenze e molte altre attività collaterali che non sono facili da reperire nel mercato dle lavoro e che non sono delle competenze a buon mercato.
Più che un incubatore di impresa sembra semplicemente una gara per avere delle consulenze del'Adecco gratuite.
Vedremo come va a finire….
Congratulazioni all'intrapprendenza del vs comune !
Purtroppo noi siamo di un comune diverso e lontano, non possiamo partecipare !
Da noi il comune è piuttosto un "inculatore d'impresa", che mette un bel cartello di divieto di transito ai camion all'inizio della strada in cui è situata da 40 anni la nostra azienda con 18 dipendenti in sede e altri 30 esterni.
Dite ad Adecco di studiare la stessa cosa anche da noi !
Un intervento di questo genere, sporadico, non inserito in un progetto più ampio serve solo per pubblicizzare e far lavorare la Adecco. Quest'iniziativa mi ricorda molto il prestito d'onore, portato avanti dalla regione, dalla Sida e da Bancamarche. Di tale prestito si fece una gran pubblicità, ma i risultati non sono mai stati presentati credo. Delle moltissime aziende nate attraverso il prestito, quali sono ancora attive? Se questa nuova impresa verrà avviata, sarebbe utile e costruttivo avere i risultati periodicamente monitorati. Per valutare il progetto e sapere che sono stati fondi per investiti. (Concordo con vesperini che le moltissime strade… Leggi il resto »
Ho appena letto il dispositivo della delibera di giunta: http://www.comunesbt.it/delibera/prtpnl.asp?Id=39836 mi pare un intervento senza capo nè coda, senza alcuna utilità, salvo il lauto contributo dato alla Adecco, naturalmente senza uno straccio di gara, quasi che l'adecco fosse l'unica realtà di consulenza imprenditoriale, e quasi che i centri per l'impiego non facessero la stessa cosa gratuitamente (vedere su: http://www.provincia.ap.it/formazionelavoro/cpi/index.php?module=ContentExpress&func=display&ceid=16&meid=-1) Inoltre, nella delibera si fa riferimento alle esperienze di Firenze e Milano, che sono completamente diverse per dimensioni e struttura; a Milano gli incubatori, come diceva Alessandro, sono per lo più di enti privati (fondazioni, università etc) e COORDINATI dal pubblico;… Leggi il resto »