SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Entro la fine di aprile contiamo di portare la variante al Piano di Spiaggia in Consiglio comunale, per la sua adozione». Lo dice il sindaco Giovanni Gaspari.
Sono stati superati, secondo il primo cittadino, i dissidi con associazioni di categoria e i mal di pancia di qualche consigliere comunale sul tratto di via San Giacomo, il terzo comparto del lungomare sambenedettese, il più ostico in quanto gli alberghi e le case si affacciano direttamente sulla spiaggia.
E la sintesi raggiunta è questa: si prevede una fascia larga cinque metri ad est delle costruzioni, poi proseguendo in direzione mare il Piano darà la possibilità di spostare le costruzioni degli stabilimenti balneari. Poi, ancora ad est dei nuovi chalet, è prevista la realizzazione di una passeggiata pedonale larga tre metri e mezzo.
Questa passeggiata rappresenterà un anello di congiunzione con l’isola pedonale del nuovo lungomare e collegherà la rotonda “Salvo D’Acquisto” con l’ultima concessione balneare a sud della città. «Sarà peculiare in quanto a differenza del resto del lungomare passeggiando lì si godrà della visione del mare senza alcuna ostruzione alla vista, perché gli chalet saranno alle spalle», sottolinea Gaspari.

Va ricordato che il nuovo Piano sarà presumibilmente in vigore per l’estate 2010, in quanto dopo la prima adozione del Consiglio comunale ci saranno i tempi previsti per le osservazioni dei privati e della Provincia di Ascoli.
Per quanto riguarda le biciclette, in futuro il Comune ha intenzione di realizzare un nastro di pista ciclabile in via San Giacomo, presumibilmente sottraendo una fila di parcheggi.
NON VINCOLANTE Il Piano di Spiaggia non è vincolante, nel senso che i proprietari delle strutture turistiche non saranno obbligati a spostare i fabbricati ad est. Le previsioni contenute nel Piano hanno perciò valore di indicazione, di possibilità previste per coloro che faranno la scelta di investire nella riqualificazione delle proprie strutture.