SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Bretella ed elettrificazione della ferrovia Ascoli-San Benedetto: secondo il governatore Spacca i soldi ci sono e i lavori sono già cantierabili. La realizzazione del polo logistico a San Benedetto è fattibile e la Regione ci punta molto, ritenendo che le modalità di realizzazione saranno ecosostenibili e non intaccheranno l’economia turistica della Riviera. Spacca lo ha affermato durante la sua visita in città, lunedì mattina.
La convenzione in virtù della quale la gestione della darsena turistica del porto passa in capo al Comune, secondo il governatore Gian Mario Spacca, è un passo importante «verso impegni importanti».
«Mi riferisco alla elettrificazione della Ascoli-Mare e tutte quelle iniziative che si iscrivono lungo la direttrice Teramo-Fermo che è una delle priorità ritenute più importanti per la programmazione che interessano lo Stato, la Ragione Marche ma anche quella abruzzese. Un incontro estremamente utile quello avuto con il sindaco Giovanni Gaspari sperando che le cose di cui abbiamo discusso possano trovare una sempre più veloce concretizzazione».
Il protocollo d’intesa stabilisce, inoltre, che va al Comune la destinazione peschereccia di parte della darsena turistica, mentre alla capitaneria di porto il mantenimento dei tre pontili della parte nord del moletto Tiziano. «Il protocollo d’intesa – ha detto Spacca – è molto importante perché il Governo regionale pone molta attenzione a San Benedetto del Tronto per creare il secondo polo logistico delle Marche, per integrare le specializzazioni presenti su questo territorio. L’azione è quella di organizzare le infrastrutture di rete e di nodo e nonostante la crisi in atto, i traffici sull’Adriatico non sono diminuiti, ma aumentati. Alcuni giorni fa – ha proseguito il presidente – il Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) ha formalmente approvato i progetti presentati. Spetta ora alle amministrazioni locali procedere con le gare d’appalto per la realizzazione dei lavori».
LA SANITÁ Per quanto riguarda il Piano d’investimenti per la sanità, Spacca e l’assessore al Piceno Sandro Donati hanno ribadito che la quota regionale di 320 milioni di euro destinata agli investimenti sarà focalizzata su Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto, Pesaro e Fano per evitare la mobilità passiva in questi territori.
Nei prossimi mesi partirà quello che viene ritenuto uno strumento di ottimizzazione delle politiche sanitarie, ovvero l’azienda unica sanitaria fra Ascoli e San Benedetto.