SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Lavoreremo affinché gli spunti offerti al Comune da questi giovani architetti non rimangano solo sulla carta».
Lo ha affermato il sindaco Giovanni Gaspari durante la premiazione del progetto “Ritmo Urbano” dell’architetto sambenedettese Stefano Serafini, risultato vincitore del concorso nazionale di idee riservato ad architetti con meno di 40 anni di età e focalizzato sulla zona Peep Santissima Annunziata.
Il progetto di Serafini ha visto anche l’impegno degli architetti Riccardo Planu, Eleonora Rogato, Maria Olympia Vakirtzi. Al team va un premio di 5000 euro.
Si tratta di un progetto che verrà usato come spunto di riflessione per un problema di non facile soluzione: la restituzione di una dimensione umana e sociale alla zona di palazzoni popolari che si estende fra la strada provinciale Salaria, l’autostrada A 14 e il quartiere Agraria.
I progetti segnalati non si tradurranno in una immediata messa in opera, ma sono uno spunto di riflessione che il Comune si impegna a mettere in pratica. Proseguendo anche con l’idea della Torre di 13 piani destinata ad edilizia agevolata e studentesca, che dovrebbe completare lo sviluppo urbanistico dell’area.
La Torre, sulla quale i residenti hanno espresso più di una perplessità, nei discorsi durante la cerimonia è stata denominata “edificio alto” con un significativo spostamento lessicale.
«La possibilità di collaborazione offerta ai giovani tecnici – ha ribadito Gaspari – dimostra la nostra voglia di ottimismo nel pensare la città del futuro e si inserisce nel solco della collaborazione di diversi neo laureati all’ufficio di Piano del Comune».
La giuria del premio (in allegato il verbale della riunione della commissione giudicatrice con i nomi degli altri architetti premiati) era composta da tecnici comunali affiancati da personalità del settore come il professor Marcello Balzani dell’Università di Ferrara, direttore della rivista Paesaggio Urbano sulla quale è apparso un servizio di 18 pagine su questo concorso.
Oltre a Balzani, personalità di spicco come il preside della facoltà Unicam di Architettura di Ascoli professor Umberto Cao, Alessia Nardi dell’Ordine degli Architetti di Ascoli, il cui presidente Sandro Mariani ha collaborato alla fase embrionale dell’iniziativa. L’ex assessore Palmiro Merli ha svolto il ruolo di facilitatore nel corso delle assemblee pubbliche nel quartiere, che nei mesi scorsi sono servite ai giovani architetti partecipanti per raccogliere idee e richieste dei cittadini.