SAN BENEDETTO DEL TRONTO – In merito alla vicenda del segretario di Confesercenti (ed ex sindaco della città) Paolo Perazzoli e al suo suggerimento rivolto al primo cittadino Giovanni Gaspari sulla possibilità di cedere la delega all’Urbanistica ad altro assessore, registriamo la presa di posizione di Claudio Benigni, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale, e di Felice Gregori, segretario comunale del Pd.

Benigni e Gregori affermano: «In riferimento alle notizie trapelate in questi ultimi giorni in base alle quali il Pd di San Benedetto del Tronto avrebbe chiesto le dimissioni del sindaco Giovanni Gaspari da assessore all’urbanistica, intendiamo precisare che dette notizie sono completamente destituite di fondamento. Tant’è vero che non la maggioranza, ma neppure alcun componente dell’unione comunale, insomma nessuno, ha espresso richieste in tal senso. Difatti, tali dichiarazioni a mo’ di suggerimento sono state esternate unicamente dal presidente della Confesercenti Paolo Perazzoli, non facente parte né del gruppo consiliare, né delle segreterie politiche sambenedettesi».
Segretario e capogruppo del Pd poi aggiungono: «Altra notizia totalmente falsa è quella del Pd che intenderebbe operare a colpi di varianti urbanistiche; nessuno dei componenti l’Unione comunale ha auspicato una soluzione di questo tipo, mentre in tanti si sono espressi favorevolmente su una variante unica al PRG e non soltanto il consigliere Lina Lazzari».

Se ci è consentito va però aggiunto e specificato che Perazzoli, oltre ad essere segretario regionale di una importante associazione di categoria (la Confesercenti), è pur sempre anche un esponente non di poco conto del Partito Democratico. E che il suo invito-suggerimento riguardante la delega all’Urbanistica non è stato fatto durante una telefonata a Gaspari, oppure durante un incontro fra Comune e associazioni di categoria, ma nel corso di una riunione di partito. Quella di giovedì scorso sulla tematica del Piano regolatore.

A onor del vero inoltre possiamo garantire che l’idea di scorporare l’assessorato all’Urbanistica dal ruolo del sindaco, pur se modulata sotto forma di invito costruttivo, è condivisa da altre persone all’interno del Pd sambenedettese, non solo da Perazzoli. Il quale, questo è vero, è stato l’unico ad affermarlo pubblicamente nella riunione interna di giovedì scorso.