SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Cigan è in Romania, dai familiari: chissà se al giovane attaccante rumeno, prelevato questa estate dal Gallipoli, la Samb interessa ancora. Perché, di fatti, il suo mancato rientro a San Benedetto, previsto per il 27 dicembre, ha fatto deflagrare definitivamente i rapporti tra il giocatore e la dirigenza (leggi: il diesse Luca Evangelisti), che infatti ha deciso di multare il giocatore e anche di metterlo sul mercato nei prossimi giorni.
Ma forse l’episodio non va ascritto ad un “colpo di testa” di Cigan, che, presumibilmente, era conscio di questa sua possibile cessione (l’assenza per infortunio a Reggio, a questo punto, potrebbe essere stata diplomatica). Ad ogni modo il rumeno ha deluso, grandemente, nel girone di andata: esterno di attacco, ha dovuto giocare quasi sempre come centravanti, segnando sicuramente due belle e decisive reti (Padova e Pro Sesto), ma per il resto non si è fatto quasi mai ricordare per quanto, da lui, si aspettava.
La partenza del giovane Cigan apre definitivamente le porte all’arrivo di Cammarata: la Salernitana, che ha la proprietà del cartellino del trentatreenne attaccante in forza alla Pro Patria (ma Lerda lo lascia sempre in panchina), non porrebbe alcun ostacolo al suo arrivo a San Benedetto, quindi Cammarata potrebbe essere il primo rinforzo targato Evangelisti. Certo, un’acrobazia a 180° rispetto alla politica che la società ha sbandierato fino a poco fa (giovani, con uno stipendio abbordabile, di belle speranze, possibilmente di proprietà o con diritto di riscatto): ricordiamo come questa estate, ad esempio, attaccanti come Myrtaj o centrocampisti come Cristiano (che, tra l’altro, accettava una riduzione dello stipendio) non sono stati voluti perché trentenni.
Si spera che la strategia giusta per risalire la china sia questa: evidentemente per i Tormenti l’unico responsabile di questa situazione è stato l’ex diesse Natali, guarda un po’, però, “promosso” a direttore generale…