SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Mai visto un molo sud così disastrato». Lo afferma il movimento civico CittadinanzAttiva in una nota, mettendo in evidenza questi dati: «Breccia sparsa lungo il percorso pedonale, panchine di marmo staccate dal pavimento di cemento, cavi di acciaio che si reggono con pochi ed ultimi filamenti pronti a staccarsi definitivamente, luci asportate e non si capisce perché ancora non in funzione. Il mare possiede la sua forza e lo ha dimostrato in questa ultima mareggiata riprendendosi quello che ha ritenuto più opportuno, in barba ai calcoli tecnici più sofisticati, motivo in più per affermare che la prevenzione serve a contenere i danni ed i soldi pubblici».

E il molo sud, in effetti, non è proprio messo bene. Il Comune dovrà metterci mano, perchè non è pensabile presentare la stupenda passeggiata pedonale e ciclabile con quei crateri sull’asfalto che vengono documentati dalle nostre foto.

Non è pensabile, perchè oltre che pericolose quelle buche guasterebbero l’identità di posto romantico e suggestivo di uno dei punti più belli della città e dell’intera riviera adriatica.
CittadinanzAttiva trae spunto dai danni subiti dalla passeggiata per lanciare una critica sul modo in cui vengono spesi i soldi pubblici: «Ma se la passeggiata è interdetta al pubblico l’investimento è giustificato? Tipo la sabbia che è stata buttata a montagne lungo la costa oggi riassorbita in gran parte. Ma i soldi pubblici hanno un valore oppure nessuno risponde di quello che spende? Una azienda privata potrebbe permettersi tanta superficialità? La risposta è scontata ed è un no secco. E allora? Chi fermerà lo sperpero di denaro pubblico? Forse è il caso che chi ha la gestione del bene intervenga ad interrompere questo insensato stillicidio e che i soldi dei cittadini vengano utilizzati per reali e concrete finalità pubbliche».