SAN BENEDETTO DEL TRONTO – In tre se ne vanno, uno arriva (anche se non è un calciatore). Come annunciato nei giorni scorsi, in vista del calciomercato, si è arrivati alla rescissione consensuale del contratto per il brasiliano Gilson Tussi (centrocampista), per l’argentino Nicolas Pisano (difensore), ai quali si aggiunge il terzino sinistro (o aspirante tale, per quanto a San Benedetto non si è visto) Armando Padula. Buon per le casse della Samb che comunque i tre abbiano accettato la rescissione consensuale del contratto. C’è comunque rammarico per queste scelte: Padula veniva da una estromissione dalla prima squadra della Nuorese (C2), per cui non offriva garanzie tecniche e caratteriali tali da coprire quel ruolo da titolare, come nelle intenzioni di Piccioni e Natali. Quanto a Tussi e Pisano, il loro acquisto è arrivato proprio dopo una lunga visione, durante il ritiro estivo, proprio di mister Piccioni, che aveva speso anche parole di elogio proprio per Pisano. Invece…
Ma l’annunciata rivoluzione rossoblu, iniziata con l’assunzione di Evangelisti al posto di Natali, continua con l’arrivo già annunciato dell’allenatore in seconda Stefano Furlan, nelle ultime quattro stagioni vice di Cari a Perugia e poi a Taranto. Furlan, che ha avuto esperienze nelle Marche con Cagliese e Truentina Castel di Lama, dove conquistò la Serie D, farà dunque il secondo a Piccioni, mentre l’attuale viceallenatore diventerà team manager. Capiamo l’esigenza del direttore sportivo Evangelisti di avere uomini di fiducia anche nello staff tecnico, ma questa scelta è abbastanza strana: un allenatore che proviene da quattro sconfitte consecutive (abbiamo consultato l’archivio e ciò non è mai avvenuto negli ultimi trent’anni, se non erriamo: considerata l’inespugnabilità del Ballarin, forse bisognerà tornare molto indietro nel tempo per trovare qualcosa di simile) e che consegna una Samb da penultimo posto non viene messo in discussione, ma viene affiancato da un nuovo vice…
Intanto la tifoseria teme che attorno alla Samb siano iniziate manovre di difficile definizione. Che la società batta un colpo.
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Parafrasando Eraclito da Efeso, potremmo dire che quello che accade all'interno della Samb "è qualcosa che non ci aspettiamo né immaginiamo".
Se citiamo Andreotti, potremmo anche dire che "a pensar male si fa peccato ma spesso ci si indovina".
Ognuno scelga il suo approccio filosofico alla vita e alle cose di calcio.
Ho sempre creduto ed affermato che la normalita', la semplicita' nell'agire e nel fare fossero le basi essenziali nei comportamenti abituali, fra persone che si relazionano, fra individui che cercano facilmente di capirsi ,spiegarsi,e perchè no, anche non comprendersi, ma cercare di avvicinarsi.Ma da un pò di tempo a questa parte mi sto ricredendo, forse ho sbagliato sempre tutto,sto osservando dal'esterno che il tutto ed il contrario di tutto rientra ormai nei canoni della stupidità umana ,più se ne combinano (malamente) più si è premiati, più si vive in un mondo proprio ,oserei dire astratto , più si vedono le… Leggi il resto »
Natali non era convinto e non voleva ne Pisano, ne Tussi. Non erano adatti, ma Piccioni dopo più di un mese li ha voluti tesserare… pressioni da parte di qualche procuratore? Chissà…
oh ma l'allenatore non lo rescinde il contratto???
sarebbe ora visto che si reputa sambenedettese!!!!
Natali, fra tutti è quello che capisce di più di calcio…purtroppo ha avuto un portafoglio vuoto.
è stato allontanato il team manager Francesco CHIMENTI, una bandiera ed una persona competente di calcio, per sostituirlo con Scarpantoni, la cui unica 'esperienza professionistica è questa con Piccioni (lasciamo perdere Pesaro …!).
Altra caduta in basso in fatto di stile Samb!
bravo manuediuba a ricordarlo! Da FRANCESCO CHIMENTI a scarpantoni. Questa è la cifra stilistica e la comprensione della Samb attuale.
Buon Natale al grande uomo e bomber, vero appassionato di Samb!
Non so se qualcuno se lo è già chiesto: ma con questi tre contratti (padula, tussi e pisano) non si poteva prendere un Cristiano svincolato? Tanto per dire… E qualcuno dovrebbe avere gli attributi di dire qual è il vero problema di Piccioni allenatore: non è una questione prettamente tecnica ma di come si “gestiscono” settore giovanile e presenze tra panchina e prima squadra. Altro che Samb nel cuore…
BRAVO ALESSIO, E' QUESTA LA QUESTIONE!
Francesco Merlo, nelle pieghe di un ragionamento sulle “colpe dei papà” a proposito di recenti fatti di cronaca politica (Repubblica, 28 dicembre), scriveva che “…..SOLO NELLO SPORT…..non si applica la logica del cognome, perché un mediano non può imbrogliare e imbrogliarsi con la palla”
Gli sfuggiva il caso della Samb, esemplare (in negativo) eccezione alla regola.
MOGGI,GIRAUDO,PREZIOSI,GAUCCI,MASTELLARINI,(PADRE E FIGLIO),PATERNA,SOLDINI,VENTURATO,PIERONI,E CHI PIU’ NE HA PIU’ NE METTA.E’QUESTO,MIEI CARI SIGNORI,IL CALCIO IN ITALIA.PUOI VINCERE PURE 5 MONDIALI DI FILA,MA QUESTE PERSONE SONO SEMPRE IN GIRO,ANZI QUALCUNO DI LORO CONTINUA A “TRAFFICARE” COME SE NIENTE FOSSE,E NOI,POVERI MORTALI,PER ANDARE A VEDERE LA PARTITA CI CHIEDONO PURE L’ANALISI DEL SANGUE,CODICE FISCALE.LA PASSIONE NON C’E’PIU’.IL CALCIO E’ MORTO.