SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una mareggiata così non si ricordava da tempo: il mare ha messo alla dura prova l’arenile di San Benedetto e Grottammare, ma anche del resto della Riviera, fin dalle prime ore del mattino. Il forte vento ha scatenato una tempesta che ha visto le onde superare persino l’importante scogliera protettiva che si trova di fronte all’ex Galoppatoio. Criticissima la situazione a sud del Tesino, dove il piccolo arenile è letteralmente scomparso: le onde si sono riversate sulla strada, mettendo in crisi le palme già da tempo oggetto di nostri articoli per la loro precaria posizione, da oggi ancor più difficile (zona Fish).
A San Benedetto la forza del mare è stata spettacolare quando terribile: specie nel tratto più a sud del lungomare, i detriti portati dal mare si sono riversati copiosi sulla strada. La situazione, invece che placarsi, è degenerata in serata: la forza delle correnti ha spinto l’acqua fin sulle balaustre in prossimità del torrente Albula, mentre ad esempio la struttura del jumping corre seri rischi a causa delle fortissime onde. Così, persino il traffico è stato chiuso, per evitare pericoli.
AGGIORNAMENTI ORE 8 La pioggia ha aumentato ancor di più la sua intensità nella notte e nelle prime ore del mattino. Situazione prevedibilmente molto difficile in molte zone della Riviera.
Lascia un commento
Stamattina il tratto di lungomare antistante il fish era completamente sommerso da ghiaia e materiale vario trasportato dal mare in burrasca ed in quella stessa zona le onde stanotte lambivano l'asfalto del lungomare: il fish sembrava una autentica palafitta in mezzo al mare. Ma stamattina alle 7:30 c'era già personale del Comune al lavoro davanti al ristorante in questione: quale tempismo e quanta solerzia!!! La verità è una sola, non ci si può opporre alla forza della natura: politici e progettisti dovrebbero tenerne debito conto prima di permettere la costruzione di certi manufatti in zone storicamente soggette a forti mareggiate… Leggi il resto »
ne avete altre??
grazie
ZONA SENTINA
cavatone esondato verso sud
la ruspa di Nnto' de Bccio' sta al lavoro dalle 5 di stamattina
per cercare di fra defluire il fosso collettore al mare
"Mitico " Ndo'
non ho notizie del "fiume Tronto"
Vogliamo imitare Rutelli e dar la colpa dei disagi a Gaspari?
Non politici, ma sciacalli: ha ragione Alemanno.
Buongiorno Direttore sono uno delle decine (se non centinaia) di automobilisti che, stamattina, per recarsi al lavoro sono rimasti imprigionati in un ingorgo mostruoso (tanto per intenderci dal Ballarin alla fine di Via Dari in 38 minuti d'orologio)… Non voglio commentare l'eccezionalità della mareggiata (per altro già ampiamente prevista dai vari servizi meteo nei giorni scorsi), ma un piccolo appunto mi permetto di farlo: non ho trovato nè un segnale che indicasse preventivamente la chiusura del lungomare (e la conseguente deviazione su percorsi alternativi) nè tanto meno una pattuglia dei vigili urbani o qualche volontario della protezione civile… Che dire?… Leggi il resto »
avete altre foto? grazie
Dispiace pensare, che la colpa sia del mare, ma il mare fa il mare e forse quello che prende, forse, anzi gli spetta. Dove abbiamo costruito e antropizzato, forse li sbattevano i flutti, e li sbattono e ci fanno capire che loro hanno memoria più degli elefanti.
Piove, grandina, tira vento, nevica , questa è la natura e quello che era stato concepito come l'essere perfetto , per dominare questi elementi si è dimenticato CHE NON DOVEVA DOMINARLO MA CONVIVERCI GIUSTAMENTE…
http://www.sambenedettoggi.it/2008/12/12/65216/grande-mareggiata-la-fotogallery/