SAN BENEDETTO DEL TRONTO– Dopo Tinazzi anche Moi, Ferrini e quasi sicuramente anche Morini sembrano sul punto di “sposare” la Samb con un trienale che li legherebbe alla loro attuale società di appartenenza fino al 2011. Per Ferrini il rinnovo in tal senso, a sentire il presidente Giovanni Tormenti, sarebbe una pura formalità essendo già stati chiariti tra società, giocatore e procuratore di quest’ultimo sia i termini che le cifre.
Per Moi c’è già un appuntamento fissato per la prossima settimana con il procuratore per rinnovare il contratto che sembra già cosa fatta. Come nessun problema, sempre per bocca di Tormenti, sembra esserci per un prolungamento del contratto di Morini. Le parti approfitteranno della pausa natalizia per incontrarsi e definire i dettagli.
Così, pezzo dopo pezzo, sembra delinearsi il programma quinquennale annunciato dalla famiglia Tormenti al momento dell’acquisto della Samb: la costruzione di una squadra competitiva con un occhio strettamente legato alla parità di bilancio. Lo starebbero a testimoniare il contratto triennale del nuovo direttore sportivo e quelli di giocatori comprati o riscattati.
Nella conferenza stampa indetta per presentare il nuovo direttore sportivo, Tormenti non ha smesso di sottolineare che, a differenza degli altri anni, bisogna iniziare a costruire già da ora il mosaico della squadra per il prossimo anno. E che occorre pensare a lungo termine. Questo in un momento in cui la Samb non brilla certo di luce propria e che, in altri tempi, avrebbero portato la società a dichiarare apertamente l’intenzione di vendere.
Tutto sembra all’improvviso aver preso una nuova accellerazione con un entusiamso ed una voglia di far bene riscontrabile solo nei primi mesi di gestione. Per cui, molti negli ambienti sportivi vicini alla squadra si chiedono se la famiglia Tormenti, dopo due anni di “…vorrei non vorrei ma se vuoi..”, ha finalmente rotto gli indugi e deciso di puntare tutto sulla costruzione di una squadra competitiva o se non sia arrivato il “socio” di cui da più parti si parla già da un po’ di tempo.