Clicca qui per leggere il nostro articolo “San Benedetto, chiedi, e ti sarà dato”, del 4 dicembre 2007, dove, a pochi giorni dall’annuncio di Gaspari e Marini Marini, scrivevamo quello che abbiamo poi stancamente ripetuto per 12 mesi. Fino all’epilogo odierno.
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ce n’è talmente tanto da far cadere una giunta. C’è n’è talmente tanto, anche, per cui la giunta Gaspari non cadrà mai. Comunque la pensiate – direbbe qualcuno – il dietrofront di Marini Marini, presidente della Fondazione Carisap, è una di quelle mazzate che colpiscono, prima di tutto, il sindaco di San Benedetto, che in queste ore sta cercando di rimediare ad una figuraccia (eh sì, comunque la pensiate…) capace di incrinarne irreparabilmente l’immagine.
Chi scrive, e in qualche modo la nostra testata, non ha lesinato critiche al “metodo Gaspari” sulla vicenda. Poiché, dopo un anno di parole, discussioni, commenti (basta cliccare sul tag “ballarin” per poter ricostruire l’intera vicenda, e leggere la passione che ha scatenato nei sambenedettesi la discussione della destinazione dell’ex Fossa dei Leoni), nessuno sa ancora cosa sarà realizzato al posto del vecchio stadio nel caso in cui la Fondazione Carisap decidesse – non si sa mai – di intervenire. Lo ripetiamo allo sfinimento, per l’ennesima volta: si sa chi (Bernard Tschumi), dove (Ballarin), quando (il prima possibile!), e perché (sviluppo turistico e culturale della Riviera), ma non si sa cosa.
Per questo la vicenda è da sempre stata ambigua, per questo Gaspari si è da solo infilato in un cul de sac che all’improvviso Vincenzo Marini Marini gli ha stretto addosso. La Fondazione Carisap, si ricordi, è un ente privato che risponde a logiche private. Per questo il silenzio di Marini Marini sul “cosa” è, seppur non piacevole per un’opera che mirerebbe a riscattare architettonicamente una Riviera abulica, comprensibile. Ma Gaspari questo non lo doveva permettere.
Non poteva consentire, in qualità di garante dell’interesse pubblico, che da un anno si discutesse di nulla (il primo Consiglio comunale è previsto per il prossimo 17 novembre…); che mancasse quel “cosa” che permetterebbe a ciascun cittadino, architetto o ingegnere, pensionato o studente, di apprezzare o osteggiare l’intervento della Fondazione. Gaspari, avevamo scritto, si giocava tutto – o quasi – sulla questione Ballarin. Perché nell’indire una conferenza stampa assieme a Marini Marini, senza che persino gli alleati di governo ne sapessero nulla, aveva messo la sua faccia in questa scommessa.
Perché credeva ciecamente in Marini Marini; che ora, invece, lo ha messo in trappola, perché Gaspari, davvero, a quel punto, non avrebbe più dovuto ondeggiare, e giocare tutto il suo futuro politico sull’opera della Fondazione Carisap. Sarebbe stato poco democratico, molto decisionista, e quindi poco “di sinistra” (ovviamente il Consiglio comunale resta l’organo ultimo decisorio: ma non vediamo frondisti all’interno di questa maggioranza per molti versi compassata e poco incline alla discussione interna); tuttavia quella era la sua unica scappatoia: “o io e il Ballarin alla Carisap, o nulla“, poteva tuonare. Invece sono tuonati prima gli impedimenti burocratici, poi i bandi pubblici, infine, e siamo all’oggi, persino Marini Marini. Ce n’è tanto da far cadere una giunta – e già non mancano i distinguo degli alleati, come il socialista Capriotti, assessore provinciale – ma forse è troppo, per farla cadere.
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Sono pienamente d'accordo con te Pier Paolo. Abbiamo una classe politica (di tutti i colori dell'arcobaleno) veramente meschina, capace solo di guardare il suo orticello, capace solo di dire il contrario di ciò che viene detto dall'altra parte politica. capace di saltare da una parte all'altra solo per rimanere seduta alla poltrona, mai pronta a cogliere al volo occasioni di crescita per questa meravigliosa città, che sta piano piano (mica tanto) "smosciandosi" e non creando più nulla. Saremo presto la città EX. Ex tutto: cinema, alberghi, camping, stazione ferroviaria, pesca ecc. Mi auguro che in qualche modo risolvano questa faccenda,… Leggi il resto »
Caro Sindaco, negli USA quando accadono certe cose , i politici che siano Sindaci , Governatori o Assessori , hanno il buonsenso DI DIMETTERSI !
Visto che ha elogiato la loro classe politica, prendendola come esempio, si dimostri moderno e innovativo…
la trappola di Marini Marini l'ha fatta a Rimini al congresso di Comunione e Liberazione….anche se no??????..
indagate se volete…e potete!!!
Pippo,
è chiara la vicinanza della Fondazione Carisap a CL, ma non conosco altri dettagli. Puoi spiegarti meglio?
Le dimissioni di Gaspari sono una dolce utopia: sono necessari coerenza e coraggio.
Condivido in pieno l'analisi di Flammini. Caro PIPPO la trappola il sindaco se le creata da solo. A cercato di fare l'equilibrista e non si è schierato portando all'esasperazione la controparte. Purtroppo questa amministrazione è stata caratterizzata da questo continuo indecisionismo che non porta a niente. Per la cronaca: il sindaco era andato a Rimini perchè al meeting c'era la presentazione da parte del comune di Rimini della riqualificazione della zona portuale. Quindi caro PIPPO le tue elucubrazione ideologiche puoi anche tenerle da parte dato che la fondazione è sempre stata chiara e trasparente nella sua proposta. E' l'amministrazione comunale… Leggi il resto »
Gaspari può essere accusato di impotenza (per la serie vorrei ma non posso), ma i responsabili della mancata riqualificazione del ballarin sono quei politici che la hanno osteggiata (di opposizione in primis -esclusi centristi e tassotti-, ma anche di qualche settore della maggioranza) e soprattutto quei cittadini miopi che creano un clima del sospetto che impedisce di realizzare qualsiasi cosa nella nostra bella SBT. Questi loschi figuri sono i fautori della decadenza della Città!!
x pippo
da inguaribili curiosi quali siamo, il tuo "lancio d'agenzia" sarebbe interessante giornalisticamente se contenesse qualche informazione più circostanziata
saluti
Quando c’ è di mezzo la città, TUTTA, il Sindaco venuto a conoscenza di investitori che hanno a cuore le sorti, lo sviluppo della sua città, “deve” essere orgoglioso di trasmettere la volontà di questi investitori, di una ONLUS o di un pinco pallino qualsiasi. DEVE, caro Alessandro, far partecipe, coinvolgere, deve far immedesimare alla gente la grande opportunità. Qui carissimo Alessando TUTTI MUTI, CIECHI, SORDI, neanche la Giunta sapera della “COSA”.
Sono un cittadino onesto e non sono losco… losco sarà lei sig. sbtcapoluogo che non cita nome e cognome sulle sue presunte accuse; lei non ha nessuna autorizzazione ad accusare la genericità dei cittadini soprattutto quelli che hanno rispetto della legge. Menar il can per l’aia omettendo le vere motivazioni del colossale fallimento rende a significare che questa citta’ dovra’ attendere la prossima generazione per poter ricominciare a scambiare delle idee… intelligenti! Oggettivamente meglio restare zitti. Si fa più bella figura. La colpa di questo e di quello… azz! Non possono realizzarlo point e basta. Chissà dove stavano sino ad… Leggi il resto »
La verità, come sempre sta nel mezzo, è pur vero che da una classe politica che amministra una città, chi sbaglia ha, per lo meno, il buon senso di ammetterlo, noi cittadini siamo stanchi di vedere i nostri politici a tutti i livelli essere sempre difesi e rimanere sempre agli stessi posti, anche dopo errori grandi, perché quando noi sbagliamo paghiamo in tutti i sensi. Io personalmente sono stanco di assistere ai continui scontri politici dove ognuno attacca l’avversario politico di turno, senza poi vedere i risultati. Il buon senso dovrebbe far sì che questa Amministrazione si dimetta, non solo… Leggi il resto »
Mariano a quanto pare la fondazione attendeva di parlare con la giunta sul "cosa realizzare" quindi le responsabilità del Sindaco sono molto rilevanti rispetto a quelle degli latri attori!
cccsrl hai dimenticato:
le strutture sportive a porto d'ascoli.
e Dopo questa passata di Dirigenti solo alcuni si salveranno…. pensateci chi sono.
Le informazioni sull’incontro CL-PD/UDC in chiave ascolana chiedete agli interessati… all’incontro c’erano anche altri esponenti di rilievoindagate… io vi ho dato anche troppo…