SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Incredibile entusiasmo tra i tifosi che a gruppi o singolarmente escono dal “Riviera delle Palme”. Cori, abbracci, strette di mano, dopo una vittoria “romantica” contro il Padova. Sembra che la vittoria della Samb abbia cementato non solo il gioco della Samb ma anche il tifo tra chi la condannava e chi le lasciava ancora qualche speranza.

Francesca Ascolani ha ancora la voce roca dopo novanta mnuti di incitamento: «Sono talmente felice per questa vittoria che non riesco neanche a trovare le parole. Non vedevamo l’ora di fare risultato pieno anche in casa. Il fatto che poi l’abbiamo raggiunto con una delle squadre più forti in assoluto mi riempie anche di orgoglio. Io ed i miei amici seguiamo la Samb a tutto tondo ovvero anche in trasferta per cui ci stiamo già organizzando per Ravenna».

Luca Re, a differenza della sua amica, è un po’ più freddo ma non meno felice: «Dopo quasi settanta minuti di noia finalmente si è accesa la luce e abbiamo vinto. Vittoria importante che ci fa uscire dai bassifondi della classifica e speriamo abbia definitivamente sbloccato la squadra».

Giovanni Ionni, seduto sul  muretto antistante lo stadio, asserisce: «Speravamo al massimo in uno zero a zero invece questa Samb è riuscita ancora una volta a stupirci dopo la vittoria in trasferta. Un grandissimo applauso a tutti i ragazzi che non hanno mai mollato lottando ad armi pari con la forte rivale che possiamo dire ha giocato in dodici vista la direzione arbitrale».

Francesco Gialletti, oltre ad essere contento per la vittoria ne approfitta per togliersi qualche sassolino: «Grande Samb, grande Piccioni e grande Tormenti. Ho passato settimane d’inferno a difendere tra gli amici quella che tutti chiamavano una causa persa. Oggi è la mia grande rivincita e di tutti i veri sportivi. Olivieri come Zola, Palladini come Pirlo, Moi come Ferrara. Siamo grandi!»

Fernanda Storani ha ancora gli occhi arrossati: «Non mi vergogno a dire che a fine partita ho pianto di gioia. Al solo pensiero che fino a tre settimane fa eravamo considerati come la Cenerentola del girone mi sembra incredibile. Ora dovranno incominciare a temerci. Palladini è la Samb. E, come si dice nel ciclismo, via via tutti gli altri».