SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Tre milioni di euro: questa la spesa che la Provincia di Ascoli e la Provincia di Teramo ripartirebbero per la realizzazione del cosiddetto (ora vedremo perché) “ponte-tubo” presso la foce del fiume Tronto. Ciò sarà possibile se il progetto venisse accettato da Regione e Stato nell’ambito della ripartizione fra gli enti locali dei Fondi europei per le aree sottoutilizzate.
Dei dettagli del progetto si è tornato a parlare sabato, nel corso di un nuovo vertice istituzionale fra Piceno e vicino Abruzzo. Se le due province facessero a metà con le spese per il ponte ciclabile, Martinsicuro e San Benedetto potrebbero allo stesso tempo unirsi per quanto riguarda la depurazione delle acque reflue.

Da tempo è infatti allo studio il progetto di far confluire una parte dei reflui martinsicuresi presso il depuratore che si trova in via Brodolini, nella Riserva della Sentina. Se l’impianto sambenedettese potesse reggere questa operazione (le autorità d’ambito idrico delle due Province lo stanno verificando), le condutture verrebbero integrate proprio con il ponte ciclopedonale, che per questo diventerebbe un ponte-tubo, minimizzando l’impatto visivo dell’operazione. E a Martinsicuro verrebbe smantellato il depuratore idrico nel quartiere nord.
Il ponte ciclabile, a prescindere dalla fattibilità di questa operazione, passerebbe comunque a ridosso della foce del Tronto, collegando la Riserva della Sentina con Martinsicuro in prossimità del mare. E andando a congiungersi con una rete costiera di piste ciclabili che segnerebbe un continuum da Cupra fino a Pescara (anche se ancora va risolta la questione del passaggio nel porto di San Benedetto).
Un indubbio valore aggiunto dal punto di vista turistico, sul quale scommettono i presidenti delle Province Ernino D’Agostino e Massimo Rossi, presenti all’incontro di sabato insieme ai sindaci dei due Comuni confinanti, Giovanni Gaspari e Abramo Di Salvatore, e al presidente dell’Autorità d’Ambito picena Stefano Stracci.

Nel frattempo, la transitabilità ciclabile fra Martinsicuro e Porto d’Ascoli verrebbe comunque migliorata, dato che nel nuovo ponte stradale (concluso entro fine 2010) saranno predisposte delle corsie protette per pedoni e biciclette, della larghezza di due metri per ogni lato dell’infrastruttura.