SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un venerdì sera di battaglia dialettica nel quale tirare fuori doti oratorie, capacità di convincimento, grinta e pazienza. Nella “agorà” di una sala parrocchiale, quella dell’ex cinema Don Bosco, il sindaco Giovanni Gaspari e l’assessore ai Lavori Pubblici Leo Sestri hanno presentato ad almeno 180 cittadini il progetto per il nuovo volto di via Montebello, nella zona del mercato delle Erbe in via di demolizione.

«A gennaio ci sarà un bando pubblico: l’impresa vincitrice realizzerà 40 box auto interrati che poi potrà gestire. In cambio realizzerà una piazza con le indicazioni di massima dell’architetto comunale Farnush Davarpanah. Nel nuovo spazio continuerà l’attività di vendita di frutta e verdura grazie a dei piccoli gazebo coperti»: queste le promesse degli amministratori. I tempi? Gaspari e Sestri assicurano: «Entro aprile inizieranno i lavori, e poi l’impresa avrà dai 9 ai 12 mesi di tempo. Non un giorno di più, altrimenti pagherà una penale».

Il presidente del comitato di quartiere Marina Centro, Fabrizio Capriotti, ha messo in luce le perplessità, spesso forti, da parte di residenti e commercianti della zona. I motivi? Temono per le fondamenta delle loro abitazioni e credono che il cantiere duri più del previsto, creando disagi alle attività commerciali e alla viabilità.

«La stabilità degli edifici circostanti non è in pericolo – ribadiscono Gaspari e Sestri – i tecnici ci hanno tolto ogni preoccupazione. Possiamo anzi ribadire che le palificazioni nel terreno aumenteranno la stabilità degli edifici».

I RITARDI NELLO SMANTELLAMENTO DEL MERCATO A innervosire gli animi di molti cittadini c’è stata la vicenda della demolizione del mercato delle Erbe, annunciata da mesi insieme alla rimozione dei pannelli di eternit sul tetto (a rischio deterioramento segnalato dalla Asur).
I ritardi ci sono stati eccome. Il primo motivo riguarda lo smaltimento delle lastre di cemento amianto. Alcuni ritardi tecnici nel trasferimento dei commercianti del mercato in via Mazzocchi e in via La Spezia hanno fatto slittare i tempi per il conferimento dell’amianto nella discarica specializzata. Il Comune ha perso la sua prenotazione e quindi ha dovuto attendere altro tempo prima di togliere l’eternit.
Il secondo motivo dei ritardi ha quasi del grottesco e riguarda il display pubblicitario sul lato nord della struttura. A detta del sindaco il suo proprietario godeva di una concessione a durata perenne. «Con il buon senso e il dialogo abbiamo raggiunto un accordo con il titolare, che avrà un altro spazio con una concessione stavolta temporanea», ha detto Gaspari.
Perciò, smaltiti gli intoppi, il mercato avrebbe i giorni contati fino al 20 novembre, assicura Sestri. Poi, fino ad aprile prossimo, via Montebello diventerà una spianata urbana, rimanendo la pavimentazione del mercato in attesa degli scavi per il parcheggio.

IL COMUNE E I SOLDI CHE NON CI SONO PIU’ I lavori in via Montebello, eccetto la demolizione, avranno costo zero per il Comune, grazie alla concessione dei box a imprese private. Una strategia che si vuole usare anche per piazza Marche e Largo Lazio.
«Sempre di più, in Italia, se i Comuni vogliono fare opere pubbliche dovranno rapportarsi con gli imprenditori. Con il taglio dell’Ici sulla prima casa non ci sono più soldi», ha ribadito Gaspari.