SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Da non credere: agili, abili e ingegnosi come nei migliori film, due esperti ladri rumeni, Ovidiu R. di 33 anni e Florian M. di 28, residenti a Rieti, stavano per mettere a segno un colpo da 150 mila euro in oggetti elettronici (circa 300 cellulari, 30 fotocamere digitali, 6 videocamere digitali, 4 navigatori satellitari, un sistema di Video Entertainment, batterie, schede di memoria, ricariche telefono e tv digitali e satellitari) al centro commerciale Porto Grande di San Benedetto

Attorno alle 3 di notte i due sono penetrati all’interno dell’Ipercoop, attraverso un varco che si sono aperti nel tetto, tagliando con delle forti forbici la lamiera e quindi smontato con un cacciavite il cartongesso del soffitto (erano al secondo tentativo: in precedenza avevano trovato un tratto in cemento). Sono saliti sul tetto salendo attraverso le grondaie, e portando con sé anche le corde dell’autolavaggio che si trova affianco al Porto Grande, attraverso le quali si sono calati nei quindici metri che li separano dal pavimento. Qui, in circa un’ora, hanno riempito quattro valige della refurtiva, riuscendo a portarne tre sul tetto della struttura (sollevandole con le corde dell’autolavaggio). Ma alla quarta, ecco, come nei migliori film, scattare l’allarme da un sistema di rilevazione laterale del centro commerciale.

Subito si allertavano gli uomini della Sicurglobal, la vigilanza privata dell’Ipercoop sambenedettese, che si recava sul luogo e, rendendosi conto della situazione, chiamavano i Carabinieri, che si recava in loco con una pattuglia della radiomobile. Gli stessi venivano poi aiutati dall’arrivo di una voltante del Commissariato di Polizia. Ma non era finita qui.

Come ha spiegato – durante la conferenza stampa dalla quale abbiamo tratto la fotogallery e il video allegato – il tenente dei Carabinieri Massimo Di Lena, i due rumeni, probabilmente non nuovi a colpi del genere (negli ultimi giorni erano avvenuti a Camerano e Silvi Marina e in altre due località), erano dotati di una eccezionale agilità. Si sono così nascosti dietro una delle piccole strutture che, nel tetto, servono come prese d’aria. Complice il buio, gli uomini della Sicurglobal, della Polizia e dei Carabinieri, che hanno agito congiuntamente, hanno impiegato circa un’ora per ritrovare i due rumeni.

Che sicuramente non agivano da soli, e probabilmente si sono affidati a qualche “basista” locale nel tentare il colpo. Sprovvisti di documenti, sono stati identificati con il riconoscimento delle impronte digitali, ed entrambi sono stati condotti nel carcere di Marino del Tronto. Saranno poi espulsi e rimpatriati in Romania. Indagini sono in corso per accertare che i due siano stati autori degli altri colpi degli ultimi giorno, e se agivano con dei complici.

Il materiale recuperato sarà presto riconsegnato all’Ipercoop Porto Grande.