dal settimanale Riviera Oggi numero 744
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «Sapete cosa dicono i responsabili delle Ferrovie dello Stato? Che se davvero vogliamo quella sottostazione si può benissimo spostare, magari interrare. Non hanno nulla in contrario. Ma ci vogliono i soldi, tanti soldi, perchè i lavori dovrebbe pagarli il Comune».
Ci siamo sentiti dire tante volte questa frase, il concetto è chiaro, l’argomento è annoso. Vero è anche che la sottostazione elettrica della Rete Ferroviaria Italiana che si trova fra via Piemonte e via Lombroso, collegata ai tralicci elettrici in via Bianchi, rappresenta sicuramente un problema in virtù dei campi elettromagnetici che genera, in una zona densamente abitata, con scuole e licei di mezzo.
Dovrebbe essere interesse dei residenti spingere affinché si trovi al più presto una soluzione al problema, ma da quanto emerso da un’indagine fatta da Riviera Oggi tra i cittadini non è così. Ci rendiamo infatti conto che il problema è poco conosciuto e poco sentito. La maggior parte delle persone che incontriamo afferma di non saperne nulla. Anche tra le persone più giovani la questione sembra ridursi ad una preoccupazione di tipo estetico e urbanistico. Solo una piccola parte di residenti mostra interesse verso la questione, e comunque in modo piuttosto marginale. Maria Grazia Olivieri, proprietaria del panificio San Giacomo, è una delle poche che ha sentito dire qualcosa a riguardo: «So quello che ho letto sui quotidiani, ma nulla di più. Tra i miei clienti però non mi è mai capitato di sentire che qualcuno si lamentasse». Simili le parole di Ado Urriani, titolare di una macelleria nella zona. «A me non ha mai detto nulla nessuno. Non credo che il problema sia molto sentito dalla gente». L’edicolante Patrizia Fabiucci ne sa qualcosa perché tratta con i giornali ogni giorno. Si rende conto che in effetti il pericolo esiste. «In particolare – spiega – perché la sottostazione si trova nelle vicinanze di edifici scolastici e sono consapevole che le radiazioni elettromagnetiche provocano danni alla salute».
Più interessata appare invece la signora Serenella Scalabroni, la quale fa parte di un circolo culturale che si adopera per fare opera di sensibilizzazione su temi importanti, quali quello della salute e dell’ambiente. «Noi stiamo lavorando perché le cose cambino, ma è un compito difficile. Purtroppo oggi siamo martellati dai media con frivolezze di ogni sorta e perdiamo la sensibilità nel riconoscere quali sono veramente i problemi importanti e per cui vale la pena lottare. Per quanto riguarda la sottostazione elettrica io so di alcune persone che non passano affatto in questa zona per evitare le radiazioni, specie se hanno dei bambini. Ma vi parlo di una nicchia che ha aderito alle nostre idee, di un piccolo gruppo selezionato». Continuiamo poi a chiedere ai passanti e ai titolari di esercizi pubblici della zona ma in moltissimi ci rispondono: «Perché non vi dedicate ai problemi seri? La strada è dissestata e i motorini dei licei parcheggiano ovunque non lasciando posto alle auto. Queste sono cose da scrivere sul giornale!». Purtroppo le radiazioni non si vedono e per i cittadini il problema non c’è.
* ha collaborato Alessandro Rinaldi
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BISOGNEREBBE SPACCARVI LA TESTA PER VEDERE COSA AVETE DENTRO. RICORDATE I PRUSST ? ,penso di si.
Con i PRUSST presentati da Perazzoli la sottostazione di via Piemonte oggi era realta' NON C'ERA PIU '
Avete voluto smantellare quei PRUSST adesso tenetevi la sottostazione.
Compliementi per i meritori servizi sulla sottostazione di via Piemonte, ma è così, la gente non si rende conto delle cose se non viene sollecitata dall'esterno (in Italia le cose esistono non quando si vedono di persona ma se le si è viste per televisione, pensate un po'!), in questo caso dai media della carta stampata (e online come Sambenedettoggi). Putroppo la giunta comunale non muove una paglia (di qualsiasi colore essa sia) proprio perchè quello della sottostazione è un problema di "nicchia" che riguarda solo poche persone (ad esempio chi è stato colpito dal cancro o dalla leucemia abitando… Leggi il resto »
Errata corrige al mio post precedente: non i DS che non esistono più ma gli esponenti del PD (d'altronde se uno per 20 anni cambia sempre nome, qualche confusione la provoca!)
A Vesperini vorrei sottolineare che, purtroppo, c'è una bella differenza tra chi ha voluto smantellare i PRUSST e chi invece si deve "tenere" la sottostazione!
Scusate ma non posso intervenire, queste persone che ci rappresentano si sono forse elette da sole? A LI ABBIAMO votati, che sia questa o quella passata di Amministrazione certo e che ce li abbiamo messi noi. Pertanto il rimprovero lo dobbiamo fare solo a noi stessi. Cari signori noi alle prossime elezioni quei politici o pseudo politici che ci hanno preso per il cu……….o li dobbiamo mandare a casa, dovono lavorare e non rientrare da qualche finestra e continuare a fare danni alla città. NOI ABBIAMO UN SOLO ELEMENTO PER AVERE LA CERTEZZA PER PREMIARE O CACCIARE IL POLITICO CAPACE… Leggi il resto »
Passando per Viale De Gasperi, prima della riqualificazione del lato EST, esistevano delle strutture, che avrebbero dovute servire qualora il termo valorizzatore di Ponte Rotto entrava in funzione. Quella struttura è ancora posta sotto Viale De Gasperi è ancora utilizzabile oppure abbiamo speso dei soldi inutilmente? Che fine hanno fatto quei grandi tubi neri e rossi, che uscivano dallo spartitraffico centrale di Via De Gasperi, perché l’Amministrazione tace, poi carissimo Gino può anche essere vero che Tony Alfonsi sia una persona per bene, certo è che fare il Presidente del Comitato di Quartiere a vita, forse qualche interesse sotto è… Leggi il resto »
Mio padre è venuto a sbt all' età di 10 anni e ha abitato in via bianchi finchè non si è sposato. Mi ha sempre detto che alcuni disturbi fisici che a volte gli capitano sono proprio causa dell' esposizione a certi campi magnetici. Stessa cosa dice nonno.
Forse avendo causato solo qualche distrubo il problema viene ignorato… a me non sembra una giustificazione per lasciare dei tralicci così in pieno centro urbano…
IL BRUTTO DI SAN BENEDETTO DEL TRONTO E' :
IL FACILE DIMENTICARE
IL FACILE CRITICARE SENZA PROPOSTE
IL NON AVERE MEMORIA, ANCHE CRITICA.
Buon giorno, sono Alfonsi Tony, è vero fare il presidente del comitato di quartiere da moltissimo tempo mi offre la possibilità di avere qualche interesse sotto sotto. L'interesse di conoscere a fondo le problematiche del mio quartiere e della città, l'interesse di cercare di approfondire i problemi; l'interesse di sforzarmi con passione per trovare soluzioni alle problematiche; l'interesse di AMARE la mia città. Sono pienamente d'accordo che il mio compenso sia molto alto, ma oramai sono diventato molto ricco, nel mio conto corrente le critiche e le false supposizioni di malafede mi hanno davvero fatto diventare ricco. Colgo l'occasione di… Leggi il resto »
Spett.le c.c.c. srl@tiscali.it la invito a candidarsi e mettersi a disposizione della città.
Le malattie e problemi vari causati dai tralicci?
Non sono statisticamente rilevabili, ancora troppo pochi i casi.